Comunicato Stampa
Per qualità e completezza, la mostra proposta dal Comune di Pordenone negli Spazi Espositivi di via Bertossi è certamente la più importante sino ad oggi allestita in Italia sulla
Ciò che ha prodotto questo Laboratorio Cubano della Grafica è davvero stupefacente per varietà, colori, forza emozionale e iconografica, come la mostra pordenonese documenta e trasmette.
Certo non mancano gli omaggi alle Icone: quella del Lider Maximo, ovviamente, ma anche quella del Che. Ma il Cartel Cubano è molto di più: il manifesto, qui più che altrove, riesce ad interpretare e proporre l’anima profonda di un popolo, in una isola multiculturale e multietnica.
Si percepisce chiaramente che dietro ad ogni manifesto c’è una storia, un aneddoto, un racconto di vita, a proporre una immagine di Cuba mediata dal grafico ma aderente alla sensibilità e all’emozione di chi quel manifesto guarda e decritta. Oggi è il visitatore della mostra, ieri era il cittadino e patriota cubano, chiamato ad essere protagonista di una grande, difficile epopea.
La mostra allinea i capolavori di un’epoca di comunicazione, le opere più significative di tutti i grandi grafici di quei decenni, nomi ormai parte di un mito.
Qui saranno riunite, per la prima volta, le testimonianze dirette dei grafici superstiti di quella grande stagione.
Diversi i filoni presenti in mostra. La celebrazione politica, innanzitutto. Ma anche i grandi temi e le realizzazioni sociali, dalla riforma sanitaria a quella agraria, alle campagne per l’educazione estesa a tutti. Poi la comunicazione culturale, verso la quale Castro mostrò ampio interesse, ed in particolare il cinema: straordinaria la sequenza di affiches (e di bozzetti) per i film o per le manifestazioni di e sul cinema.
Il linguaggio creativo e figurativo è sempre espresso con grande libertà e autonomia e con l’efficacia consentita dalle tecniche serigrafiche e litografiche utilizzate per la stampa.
Il Cartel Cubano, e lo si percepisce bene in mostra, sa svincolarsi dalla pura funzione promozionale “di prodotto” per raccontare, lungo filoni apparentemente diversissimi, l’Idea e l’Ideale di una nazione.
Basti osservare la cinepresa con cui Alfredo Rostgaard ricorda il decimo anniversario dell’ICAIC, l’Instituto Cubano de Arte e Industria Cinematográficos. Nei suoi colori pastello trasmette tutta la vitale, gioiosa forza di una Nazione, forza che diventa potenza: quella cinepresa richiama il profilo di una mitragliatrice che lancia non proiettili ma il vivido fascio di luce dell’ideale rivoluzionario.
Orari di apertura:
da martedì a sabato: 15.30/19.30
domenica: 10.00/13.00 – 15.30/19.30
Informazioni e prenotazioni: Tel: +39-0434-392916 – 918
info@artemodernapordenone.it www.artemodernapordenone.it
Ufficio Stampa:
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