Kiluanji Kia Henda è uno dei più significativi artisti e attivisti di origine africana nello scenario dell’arte contemporanea
KILUANJI KIA HENDA There are days that I leave my heart at home… (Selected works from 2006 – 2009)
NAPOLI – Galleria Fonti Via Chiaia 229
Dal 07/10 al 26/11/2022
Dal 7 ottobre 2022 la galleria Fonti di Napoli ospita la mostra di KILUANJI KIA HENDA There are days that I leave my heart at home. (Selected works from 2006 – 2009).
Si tratta della quarta mostra personale con la galleria dell’artista angolese nato a Luanda nel 1979 Kiluanji Kia Henda.
Kiluanji Kia Henda è considerato uno dei più significativi artisti e attivisti di origine africana nello scenario dell’arte contemporanea rappresentante dell’Angola alla Biennale di Venezia del 2007 e più di recente vincitore del Frieze Artist Award nel 2017.
L’artista angolano impiega un sorprendente senso dell’umorismo nel suo lavoro, che spesso si concentra su temi di identità, politica e percezioni del post colonialismo e del modernismo in Africa.
Kia Henda apporta un tocco critico alla sua pratica multidisciplinare, che incorpora fotografia, video e performance e gran parte del suo lavoro attinge alla storia attraverso l’appropriazione e la manipolazione di spazi e strutture pubbliche e le diverse rappresentazioni che fanno parte della memoria collettiva, al fine di produrre immagini complesse ma potenti.
La mostra consiste in un’accurata selezione di opere fotografiche realizzate da Kiluanji Kia Henda nell’arco di quattro anni e appartenenti alle serie: Tropical Marxism – Between the Two Red Telephones (2006); Blood Business Corporation (2007); Niemeyer’s Dream (2008); There are days that I leave my heart at home… (2007 – 2009), serie quest’ultima che dà il titolo alla mostra.
In tutte le serie ci sono immagini del passato che recuperate oggi rivelano la loro capacità di porsi come strumenti di lettura dell’attuale situazione sociopolitica internazionale riguardante, in particolare, gli attuali effetti della guerra dovuti alla dipendenza energetica dei Paesi europei dalla Russia, che fanno emergere nuove connessioni e possibili narrazioni tra luoghi ed episodi lontani nello spazio e nel tempo.