L’artista che nel 2014 ha lasciato il suo Angelo Caduto ai piedi della Torre di Pisa, viene riproposto con tre pannelli in bronzo al museo delle Sinopie.
IGOR MITORAJ
Il Museo delle Sinopie di Pisa conserva la collezione di sinopie venute alla luce in seguito a un disastroso evento, il fuoco divampato nel Camposanto sotto i bombardamenti della II guerra mondiale.
Ciò rese necessario il distacco degli affreschi dall’intonaco per poterne recuperare vaste porzioni, quelle risparmiate dall’incendio, e dare inizio al loro restauro.
Fu proprio lo ‘strappo’ della pellicola pittorica che permise di svelare le sinopie, la parte occultata dell’affresco che fu poi asportata dalle pareti del Camposanto e dal 1979 ospitata nell’attuale museo.
Le sinopie conservate in questo museo rappresentano quindi i disegni preparatori delle vaste composizioni pittoriche eseguite ad affresco sulle pareti del Camposanto.
In questo luogo particolare fino a gennaio 2021 l’Opera Primaziale Pisana che gestisce il Museo ha deciso di presentare un autore, il cui lavoro a un forte impatto evocativo, Igor Mitoraj.
Igor Mitora(1944 –2014)j è stato uno scultore e pittore polacco.
Era nato nei pressi di Dresda da madre polacca e da padre francese di origine polacca, deportati dai nazisti ai lavori forzati.
Alla fine della guerra la madre, ritornata in Polonia, sposa Czeslaw Mitoraj che lo adotta dandogli il suo cognome.
Il legame dell’artista con Pisa risale al 2014 poco prima della morte quando in occasione della sua mostra “Angeli”, Miroraj ha collocato la scultura Angelo caduto ai piedi della torre pendente.
A Pisa vengono espesti tre grandi pannelli in bronzo con i temi che l’artista aveva sviluppato per i portali della chiesa romana di Santa Maria degli Angeli in Piazza esedra.