Tucci Russo presenta a Torino cinque protagonisti della scena artistica contemporanea.
HUMAN AND NATURE PORTRAITS
Fondata da Antonio Russo a Torino nel 1975, la galleria ha rappresentato da allora diversi artisti appartenenti al gruppo dell’Arte Povera.
Ha sempre cercato nuove tendenze in diverse generazioni di artisti, concentrando l’attività sullo studio e la ricerca della scultura e dei suoi sviluppi.
Nel 1994 la Galleria Tucci Russo si trasferì a Torre Pellice, una piccola città vicino a Torino, dove occupa circa 1200 m2 di spazio espositivo in un affascinante ex mulino tessile.
Mantiene tuttavia una sede torinese denominata Tucci Russo Chambres d’Art ove tiene alcune esposizioni.
La mostra HUMAN AND NATURE PORTRAITS, inaugurata il 27 gennaio nella sede Torinese della galleria, sviluppa il tema del ritratto con uno sguardo contemporaneo visto da cinque artisti: Christiane Löhr, Richard Long, Marisa Merz, Giuseppe Penone e Thomas Schütte .
- Christiane Löhr (1965) è un’artista tedesca contemporanea, che vive e lavora tra Germania e Italia.
Le sue sculture, installazioni e disegni sono creati con materiali organici tra cui crine di cavallo, semi, fiori di alberi e altri elementi della natura.
- Richard Long (1945) è un fotografo e scultore britannico, esponente di primo piano della Land Art.
Presenta opere che si possono intendere come ritratti dell’artista in quanto egli non si avvale di strumenti per realizzarle ma del proprio corpo, come nei lavori in cui le forme geometriche sono realizzate da un susseguirsi di impronte realizzate col fango.
- Marisa Merz (1916 -2019), assieme al marito Mario Merz è stata una delle più importanti esponenti della corrente artistica dell’Arte Povera.
Artista di fama internazionale, nel 2013 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia.
In mostra un raffinato disegno raffigurante un’eterea testa femminile.
- Giuseppe Penone (1947) scultore esponente dell’Arte Povera ha ottenuto riconoscimenti a livello internazionale.
Famosi i suoi tronchi d’albero con i quali ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia.
In mostra sono presenti alcune opere che uniscono pittura e scultura.
E’ il caso di Equivalenze-25 novembre 2016 che è pittura in quanto le lastre di ottone, sono sapientemente toccate dall’artista in modo da creare una controllata ossidazione sulla superficie a determinare un ritmo pittorico, ma sono anche sostegno dell’impronta della sua mano trattenuta dalle forme in terracotta disposte a intervalli sulle lastre stesse
- Thomas Schütte(1954) artista tedesco che propone in mostra una figura femminile intenta alla lettura;,
Questo disegno si contrappone a due sculture di teste maschili realizzate in vetro di Murano, rispettivamente nera e blu, adagiate su delle basi in acciaio nero, titolate Me.
