Il fotografo che ha concentrato la sua ricerca sul Polo Nord evidenziando l’incidenza in quella zona del fenomeno del riscaldamento globale, con l’occhio estetico dell’artista.
GREGOR SAILER. The Polar Silk Road
BERLINO – Alfred Ehrhardt Stiftung Augustrasse 75
Dal 14/01 al 02/04/2023
Istituita nel 2002 per preservare l’eredità artistica e il patrimonio di Alfred Ehrhardt fotografo, documentarista e rappresentante di spicco del movimento della Nuova Oggettività, la Fondazione gestisce ALFRED EHRHARDT STIFTUNG che conserva e valorizza disegni, opere grafiche, fotografie, negativi, film e carte – e renderlo a disposizione di un vasto pubblico, oltre a proporre mostre temporanee nel settore della fotografia.
Dal 14 gennaio è allestita la mostra GREGOR SAILER. The Polar Silk Road.
Gregor Sailer (nato nel 1980 in Austria), noto per i suoi complessi progetti a lungo termine, ha trascorso gli ultimi cinque anni concentrandosi ampiamente sull’Artico.
Scatta fotografie analogiche in Canada, Norvegia, Groenlandia e Islanda, ma anche in Gran Bretagna, lavorando a temperature fino a -55 °C.
Gran parte delle fotografie sono state addirittura scattate in aree riservate, nelle quali l’accesso è stato concesso dopo mesi di iter organizzativi e autorizzativi, alcuni dei quali durati anni.
La nuova serie di opere di Sailer, The Polar Silk Road, riprende i cambiamenti climatici nelle regioni artiche, il modo in cui queste vengono sfruttate economicamente, nonché le aspirazioni territoriali dei paesi confinanti.
Coniato per la prima volta dalla Cina, il termine Polar Silk Road allude al mito della Via della Seta e all’idea di una possibile apertura di una nuova rotta commerciale al Polo Nord.
Questa idea si confronta con il fenomeno del riscaldamento globale che è e rimane il motore principale dietro tutti gli attuali sviluppi del Polo Nord.
Il ghiaccio si sta ritirando, i confini, compresi quelli precedentemente stabiliti dalla natura per l’umanità, si stanno spostando, stanno emergendo ulteriori rotte di navigazione come la Polar Silk Road e nuove fonti delle materie prime stanno diventando accessibili.
Tuttavia, per quanto politicamente esplosivo possa essere questo argomento, Sailer si considera innanzitutto un fotografo e un artista che si concentra sulla narrativa e sull’estetica e la composizione dell’immagine.