Giulio Paolini , raffinato interprete dell’arte concettuale italiana, in mostra a Milano.
GIULIO PAOLINI. Il mondo nuovo
La galleria Massimo De Carlo presenta Il mondo nuovo, la prima personale di Giulio Paolini negli spazi di Palazzo Belgioioso a Milano.
La mostra riunisce un corpus di opere inedite, realizzate dall’artista per l’occasione.
Il titolo della mostra riporta all’omonimo affresco di Giandomenico Tiepolo al quale Paolini si è ispirato.
Come nell’affresco del Tiepolo è la curiosità per l’ignoto, per un futuro sconosciuto, a caratterizzare la scena, così anche nelle opere di Paolini in mostra è la dimensione temporale a fare da protagonista.
L’ossessione per il trascorrere del tempo è presente nella vita dell’autore, nella storia dell’arte, o nell’avvicendarsi delle ore, attraversa tutte le opere.
Giulio Paolini (Genova 1947) è uno degli esponenti di spicco dell’arte concettuale, della quale è stato pioniere in Italia e di cui continua a essere indiscusso protagonista.
Il critico Germano Celant negli anni sessanta lo aveva inserito nel novero degli artisti dell’arte Povera con Ceroli, Pistoletto, Pascali, Boetti, Merz, Kounellis.
Ha partecipato in effetti a diverse mostre di Arte povera.
Comincia ad esporre da giovanissimo,, nel 1961, sua prima mostra collettiva, nel 1964 la sua prima mostra personale; da allora Paolini ha tenuto innumerevoli mostre in gallerie e musei di tutto il mondo.
La rilevanza di Paolini nello scenario dell’arte contemporanea è però testimoniato dal gran numero di partecipazioni a due delle più importanti rassegne d’arte internazionali Documenta di Kassel e Biennale di Venezia.
$ presenze a Documenta di Kassel (1972, 1977, 1982, 1992) e 10 presenze alla Biennale di Venezia (1970, 1976, 1978, 1980, 1984, 1986, 1993, 1995, 1997, 2013) ne sono la prova.