Torna a Milano Franco Guerzoni, l’artista che ha fatto delle pareti vecchie e scrostate, piene di rigonfiamenti, crepe, i graffi, muffe e salnitri, le protagoniste della sua ricerca artistica.
FRANCO GUERZONI. L’immagine sottratta
Il Museo del Novecento riparte con la mostra Franco Guerzoni. L’immagine sottratta, in programma dal 9 settembre 2020 al 14 febbraio 2021.
La mostra prosegue l’indagine avviata dal museo sui protagonisti e i movimenti che hanno segnato la storia dell’arte e il panorama artistico italiano dalla fine del secondo conflitto mondiale.
Inoltre segna il ritorno di Franco Guerzoni nella città dove l’artista modenese ha tenuto alcune delle sue più importanti esposizioni.
Franco Guerzoni, nato a Modena nel 1948 ove ancora vive e lavora, ha iniziato la sua ricerca artistica studiando e sperimentando le potenzialità rappresentazione dell’immagine attraverso l’uso del mezzo fotografico, in un contesto di forte influenza concettuale.
Dagli anni Ottanta la sua ricerca si rivolge alla riscoperta delle materie allo stato puro.
Dapprima si esprime attraverso stratificazioni gessose su grandi carte parietali, poi con la pittura vera e propria.
Con l’inizio degli anni Novanta le sue opere considerano la superficie in una visione tridimensionale, come profondità, dando luogo a grandi cicli di opere che lo portano nel 1990 alla Biennale di Venezia e poi ad innumerevoli esposizioni all’Italia e all’estero.
La mostra, allestita al quarto piano del Museo del Novecento presenta soprattutto opere realizzate dall’artista nell’ultimo decennio: un itinerario intorno alla parete, un topos per Guerzoni.
Pareti vecchie e scrostate, ricche di intonaci e rigonfiamenti, precarie per crepe, graffi, affioramenti, muffe e salnitri, sono protagoniste prima, agli esordi, di scatti fotografici utilizzati come supporto del suo lavoro; poi saranno evocate sulla tela: pareti-palinsesto dai molteplici, evocativi affioramenti sulle quali si è articolata tutta la sofisticata archeologia personale dell’artista modenese.