Enzo Cucchi l’artista riconosciuto per il ritorno al figurativo in mostra alla galleria Zero di Milano
ENZO CUCCHI (Milano, Galleria Zero)
Enzo Cucchi, nato in un paesino in provincia di Ancona nel 1949, da giovane ha lavorato presso un restauratore di libri e quadri come assistente.
Si avvicina quindi alla pittura come autodidatta.
Trasferito a Roma alla metà degli anni Settanta, entra in contatto con Sandro Chia e Francesco Clemente e lavora a stretto contatto con loro.
Inizia da quegli anni la sua storia artistica: e il suo lavoro si impone presto per originalità rispetto alle tendenze predominanti alla fine degli anni Settanta.
Adottando lo sperimentalismo tipico di quelle tendenze, Cucchi recupera però anche i mezzi espressivi più tradizionali del fare arte.
Le sue sono installazioni dei più diversi materiali, dislocati liberamente nello spazio espositivo, ma utilizzati come supporto dell’immagine dipinta, scolpita o disegnata.
Nelle esposizioni che comincia a tenere è spesso presente assieme a Sandro Chia, a Francesco Clemente a Mimmo paladino, Mario de Mariaed entra così ad essere con essi inserito tra i protagonisti del movimento della Transavanguardia, teorizzata dal critico Achille Bonito Oliva.
La fama di Enzo Cucchi cresce con la partecipazione alle più importanti manifestazioni artistiche internazionali , dalla Biennale di Venezia a Documenta di Kassel, dalla biennale di Parigi agli eventi di Colonia, Sidney , Berlino.
Oltre alla presenza con mostre personali presso prestigiose istituzioni Museali pubbliche e private in varie parti del mondo.
All’estero è riconosciuto quale uno degli artisti più rappresentativi della nuova pittura figurativa, sia nella pittura che nella scultura.
Ma è soprattutto nel disegno che egli manifesta il livello della sua ricerca artistica, con la quale entra in contatto con scrittori contemporanei per i quali illustra i loro libri.
La galleria Zero lo propone ai i suoi clienti e agli appassionati d’arte.