Nel 1929 quando la Grande Depressione gettò nella povertà assoluta milioni di nordamericani, Dorothea spostò il suo occhio fotografico dallo studio alla strada
DOROTHEA LANGE: parole e immagini
Il 21 ottobre 2019 il MoMA dfi New York, il più importante museo d’arte contemporanea al mondo, ha riaperto dopo quattro mesi di chiusura per ampliamento.
Con l’aggiunta di 3700 metri quadri il Moma può ora esporre contemporaneamente 2400 opere e rimangono ampi gli spazi a disposizione delle mostre temporanee.
Tra queste la mostra dedicata alla fotografa Dorothea Lange aperta il 9 febbraio.
Dopo oltre 50 anni il Museo torna ad interessarsi ad uno dei nomi più significativi della fotografia documentaristica e sociale del Novecento, Dorothea Lange (Usa, 1895-1965).
E’ interessante notare come le tematiche affrontata da Dorothea, nonostante il trascorrere del tempo, ben rispecchiano la turbolenza socio-politica deri nostri giorni.
Come fotografa si fece le ossa in diversi studi di New York, poi varie vicissitudini la portarono a San Francisco.
Qui aprì il proprio studio fotografico, dove si dedicava ai ritratti dell’élite sociale della città.
Ma nel 1929 quando la Grande Depressione gettò nella povertà assoluta milioni di nordamericani, Dorothea spostò il suo occhio fotografico dallo studio alla strada,. Da allora si è concentrata sulle persone della realtà che la circondava che, ebbe a dire più tardi, “mi veniva incontro”.
Iconico è lo scatto White Angel Breadline del 1933 che riprende un uomo solo fra la folla di una mensa gestita da una vedova soprannominata White Angel (Angelo Bianco),
La qualità della sua capacità di documentare i drammi della città la portò alla collaborazione dal 1937 con la Farm Security Administration (FSA), l’agenzia creata dal Dipartimento dell’Agricoltura per contrastare la povertà rurale scaturita dalla Grande Depressione.
Collabora quindi con il marito economista agronomo Paul Taylor pubblicando un Foto-libro American exodus nel quale le immagini di Lange si intrecciano con le parole e le osservazioni di Taylor.
Il libro mostra i danni della tempesta di sabbia, che dal 1931 al 1939 ,ha colpito il Canada e la zona centrale degli Stati Uniti, causando drammi umani e sociali incredibili.