Nel Settimo centenario della morte di Dante Forlì gli rende omaggio con una grande mostra in collaborazione con le gallerie degli Uffizi
DANTE. La visione dell’arte
Forlì, città ghibellina ospitò in varie occasioni l’esule Poeta per cui non poteva mancare in occasione del settimo centenario della morte.
Da una stretta collaborazione tra Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Comune di Forlì con i musei San Domenico e le Gallerie degli Uffizi nasce la mostra Dante.La visione dell’arte.
L’esposizione intende restituire una rilettura della figura di Dante e della sua opera attraverso le immagini che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, in un arco temporale che va dal Duecento al Novecento.
Il percorso espositivo è ricchissimo; 300 opere d’arte tra le quali creazioni di Giotto, Beato Angelico, Filippino Lippi, Michelangelo, Tintoretto, fino ad arrivare a Sartorio, Boccioni, Casorati e altri maestri del contemporaneo.
Gli Uffizi per l’occasione concederanno prestiti eccezionali di 50 opere, tra i quali il ritratto dell’Alighieri e quello di Farinata degli Uberti entrambi opere di Andrea del Castagno, solitamente non visibili al pubblico, un altro ritratto di Dante commissionato da Cosimo I de’ Medici, la Cacciata dal Paradiso Terrestre di Pontormo ed un disegno di Michelangelo che ritrae un dannato nell’Inferno dantesco, oltre ad alcuni disegni di Federico Zuccari per l’edizione illustrata cinquecentesca.
Ma la mostra è resa possibile anche per altri prestigiosi prestiti dalle più importanti collezioni del mondo, tra le quali Ermitage di San Pietroburg , Walker Art Gallery di Liverpool, National Gallery di Sofia, Museum of Art di Toledo oltre a Galleria Nazionale d’ Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Galleria Borghese, Musei Vaticani e Museo di Capodimonte.
L’obiettivo è di presentare le molteplici traduzioni figurative della potenza visionaria del poeta, con una particolare attenzione alle analogie tra le sue vivide parole e le opere d’arte con cui gli artisti ne hanno dato interpretazione nei secoli.