L’artista toscano Vittorio Corcos è considerato uno dei più apprezzati interpreti dell’arte della Belle Epoque in Italia
CORCOS. Ritratti e sogni
Le grandi mostre programmate da anni, ma allestite in periodo di Pandemia., hanno avuto vita difficile.
Inaugurazioni saltate, oscillazioni tra aperto e chiuso, orari limitati, entrate contingentate hanno caratterizzato anche la mostra CORCOS. Ritratti e Sogni.
Aperta nell’ ottobre 2020 la mostra dedicata a Vittorio Corcos (1859-1933), artista livornese presente nel contesto figurativo dell’arte italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento, ora viene prolungata fino al 27 giugno 2021.
La proroga fa ben sperare che, pandemia permettendo, tutti coloro che in questi mesi non hanno avito la possibilità di visitarla la possano trovare.
Considerato un innovatore nell’ambito del ritratto realistico, Corcos fu allievo dell’artista napoletano Domenico Morelli e amico di De Nittis che frequentò a Parigi,.
Per lo stile raffinato e la forte presenza della figura femminile nelle sue opere Corcos è uno degli interpreti più apprezzati dei sentimenti e dei costumi della Belle époque in Italia.
Non era infatti un caso che donne note, tra le più belle dell’epoca, fossero le protagoniste indiscusse dei suoi ritratti.
I suoi ritratti univano la delicatezza del tratto, ad una rappresentazione degli oggetti e dei tessuti lussuosi delle sue “modelle” ma anche all profondità psicologica degli sguardi, che conferisce ai soggetti un misterioso magnetismo.
L’universo della femminilità aristocratica e alto borghese trova una perfetta rappresentazione nel prezioso ritratto dedicato al soprano e attrice cinematografica Lina Cavalieri presente tra le opere esposte a Palazzo Pallavicini.
Non mancano tuttavia paesaggi immersi nella luce della costa livornese che svelano la sua vicinanza alle poetiche del naturalismo presente nella pittura toscana del tempo.
La mostra presenta circa quaranta opere monumentali distribuite in sei sezioni.
La disponibilità di importanti prestiti ha reso possibile questa mostra, a partire dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, alle Gallerie degli Uffizi, e ancora la Galleria d’Arte Moderna di Milano, il Museo Civico Giovanni Fattori fino alla Collezione Franco Maria Ricci per citarne solo alcune.