CESCO MAGNOLATO Evocazioni della mia terra

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- DATA INIZIO: 02/04/2022

- DATA FINE: 15/05/2022

- LUOGO: SAN DONA’ DI PIAVE (Venezia) Galleria civica d’Arte Moderna e Contemporanea

- INDIRIZZO: Piazza indipendenza 12

- TEL: +390421590250

Una mostra che fa vedere tutto l’amore per la sua terra, il Basso Piave e la Laguna di Venezia, rende omaggio al grande vecchio dell’arte Cesco Magnolato.

CESCO MAGNOLATO Evocazioni della mia terra

 

 

Il 2 aprile si è inaugurata a San Donà di Piave una mostra dell’artista ultranovantenne Cesco Magnolato dal titolo Evocazioni della mia terra.

Nato nel 1926 a Noventa di Piave Cesco Magnolato nel 1954 ottenne il primo premio per la grafica alla Biennale di Venezia, quando i nomi degli artisti erano Ernst, Mirò, Santomaso.

Oggi un glaucoma gli impedisce di vedere ma l’artista dichiara di avere i suoi disegni nella testa con una memoria rimasta intatta nonostante gli anni.

Cesco Magnolato è pittore, incisore e docente formatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove diventerà poi titolare della cattedra d’incisione fino al 1984.

Sempre legato alla sua terra Magnolato rappresenta in molti suoi lavori il mondo contadino del Basso Piave, attento ad un paesaggio fatto di vari elementi che si ritrovano nelle sue opere: campi di granoturco, canne, terreno arato, foglie, alberi vari, ma anche le distese della laguna di Venezia.

La sua tavolozza è ricca di colori materici che si diffondono armoniosamente sulle tele o sulla carta.

Secondo Raffaella Ferrari Gli azzurri del neo romanticismo nordico sottolineano il peso della tristezza umana mentre i rossi, di chiara matrice espressionista, esaltano il sentimento passionale dell’uomo, il cuore, il sangue che pulsa e che nutre tutti gli organi.

Il critico Enzo di Martino disse di lui: artista colto e riflessivo, Cesco Magnolato appare nel suo lavoro inevitabilmente “letterario e narrativo”, teso cioè a rappresentare simbolicamente la grande avventura dell’uomo. le sue fonti ispirative risiedono dunque nella storia e nella memoria, quella personale e quella collettiva, ponendo sempre, perciò, la figura umana al centro della sua proposizione immaginativa.

L’artista avverte e dichiara, così, una sorta di “responsabilità morale” nei confronti degli eventi grandi e piccoli – vale a dire storici e quotidiani – che riguardano l’uomo e la sua partita esistenziale

ORARI DI APERTURA

  • martedì>sabato 16.00 – 19.00
  • domenica 10.30 – 12.30 / 16.00 – 19.00

INFO

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