Una mostra dedicata a Carlo Nigra, l’architetto che nel Novecento ha modellato lo scenario della Riviera d’Orta e ne ha suggerito punti di vista estremamente moderni
Carlo Nigra. Uno sguardo contemporaneo
Villa Nigra a Miasino sul lago d’Orta ospita una nuova mostra promossa e organizzata da Asilo Bianco, associazione radicata sul territorio del lago d’Orta, che da anni fa dell’arte contemporanea uno dei suoi punti di forza e di riflessione.
Carlo Nigra. Uno sguardo contemporaneo rappresenta un primo, importante, passo per fare luce su una figura centrale dell’architettura italiana, personalità eclettica e poliedrica.
Uomo del suo tempo ma anche, e soprattutto, proiettato al futuro, Carlo Nigra (1856-1942) è noto per avere partecipato alla costruzione del Borgo medievale di Torino e per i suoi importanti studi sull’architettura medievale subalpina.
Nel primo Novecento Nigra ha modellato lo scenario della Riviera d’Orta e ne ha suggerito punti di vista estremamente moderni lasciando moltissimi disegni e schizzi, acquerelli e fotografie.
Nigra ha lavorato tutta la vita sul tema del paesaggio, che vedeva come sintesi tra intervento dell’uomo e ambiente naturale; gli artisti si sono ispirati ai suoi diversi approcci per intervenire sul territorio, in un’idea di ricerca che continua, da lui a noi.
Asilo Bianco ha portato avanti in questi mesi un importante lavoro di ricerca sulla figura di Carlo Nigra, anche grazie al recupero di pubblicazioni e libri autentici.
La mostra propone anche dei confronti, infatti, alle fotografie, disegni e progetti autografi di Nigra si affiancano in mostra i lavori di Sara Manzan, Erjon Nazeraj, Fabio Roncato, Paola Tassetti, Gosia Turzeniecka.
Si tratta di opere site specific che vanno a popolare le stanze affrescate del piano nobile di Villa Nigra a Miasino creando dei corto circuiti positivi per meglio cogliere il valore del lavoro di Nigra.
La mostra è realizzata con la collaborazione della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino/ GAM che nel suo archivio fotografico conserva il fondo de Andrade dove si trova parte della vastissima documentazione fotografica e disegni originali di Nigra.