La coppia di architetti Cappelli & Ranzo propone una riflessione sull’importanza degli uccelli tra gli alberi e il valore del loro canto nel paesaggio urbano.
CAPPELLI & RANZO Birds. Storie di alberi e uccelli
Antonia Jannone apre la sua galleria nel 1977 concentrandosi su di un’espressione artistica che fino ad allora non aveva trovato adeguato spazio nelle gallerie d’arte: l’architettura.
Dal 4 maggio la galleria ospita una mostra di Cappelli & Ranzo, una coppia particolarmente sensibile ai temi dell’ambiente e del paesaggio.
Sergio Cappelli e Patrizia Ranzo hanno iniziato a lavorare assieme in progettazioni nel campo dell’architettura e del design negli anni ’80 collaborando con prestigiose aziende italiane e producendo diverse mostre a livello nazionale ed internazionale.
La loro mostra Birds. Storie di alberi e uccelli è il frutto di tante osservazioni, letture ed ascolti sul tema degli uccelli.
Paesaggi, al limite tra la rappresentazione naturale e l’astrazione, raccontano la frequentazione degli uccelli del nostro habitat terrestre, delle pagine della letteratura, delle canzoni leggere e delle composizioni musicali, delle parole dei poeti e dei testi mistici.
In mostra otto acquerelli in formato 30×120 cm., firmati dagli autori e rilegati a leporello con copertine di tessuto giapponese vintage.
Il leggio espositivo sonoro riproduce brani e composizioni musicali riferiti agli uccelli.
Difficilmente il nostro sguardo si posa sugli uccelli nelle nostre città; il silenzio dei momenti più duri della pandemia e la prima grande pausa dei centri urbani in questo millennio ci ha permesso di tornare ad ascoltarli.
Timidamente dapprima, e poi con più frequenza, sono riapparsi tra alberi: la sospensione del tempo ci ha permesso di tornare ad osservare questi esseri alati, simbolo in tante culture del “trascendimento del sé”, della nostra aspirazione alla liberazione dalla gravità terrestre.
Nella cultura sufi, corrente mistica dell’Islamismo, il linguaggio umano non viene considerato appropriato per esprimere la dimensione mistica del mondo, la cui più alta narrazione viene affidata al canto degli uccelli.