In una mostra, articolata sulle due sedi della galleria romana Z20 Sara Zanin, Alfredo Pirri rappresenta un mondo in cui la levitazione della luce e la materialità del fango si incontrano.
Alfredo Pirri: Di Luce E Di Fango
In contemporanea negli spazi di Z20 gallery in via delle vetrine 21 e Z20 Project in via Baccio Pontelli 16, la galleria romana Z20 Sara Zanin presenta dal 4 maggio 2022 la mostra Alfredo Pirri. Di luce e di fango curata da Cecilia Canziani e Davide Ferri.
Luce e fango non rimandano solamente a due materie – l’una aerea, l’altra vischiosa – ma anche a luoghi specifici: la parete e la verticale come spazio della pittura, il pavimento come luogo della scultura a cui corrispondono le trame dello sguardo dentro l’immagine e nello spazio.
Per Alfredo Pirri la luce è sempre un materiale capace, come il suono, di dilatarsi e di costruire lo spazio.
La mostra occupa entrambi gli spazi espositivi della galleria z2o articolandosi in maniera speculare rispetto a questi termini attraverso movimenti che hanno a che fare con il respiro e l’espansione, l’inabissamento e la levitazione.
In via della Vetrina viene accolta una installazione inedita in cui le grandi carte incise e dipinte attraverso un processo di immersione nel colore, immagini cosmiche o mappe sonore, sono incastonate in una partitura di legno che a volte appare come pura struttura, a volte come spazio portato del quadro.
L’idea di autonomia di luogo propria di queste opere in bilico tra pittura, scultura, architettura, si complica e riafferma attraverso una ulteriore stratificazione di pannelli di plexiglass che si appoggiano a porzioni di quadri, facendo della sala principale della galleria uno spazio concettuale.
Nella sede di via Baccio Pontelli la mostra si snoda attorno a “Compagni e angeli” del 2019, una installazione di pannelli di plexiglass dalla forma centripeta, che abolisce le differenze tra dentro e fuori, e può potenzialmente espandersi in un qui e ora dell’esperienza dello spettatore.
Attorno questa architettura si dispongono ancora le carte del 1985, contrappunto tra luce e buio e trait d’union tra le due sedi, una serie di carte dipinte con metalli del 2013, e infine i disegni preparatori per l’ultima presentazione di Passi nel cortile del Chiostro del Bramante a Roma.