Colori e forme in costante movimento: questa, in sintesi, l’arte di Calder e, come scrisse il filosofo Jean-Paul Sartre, La scultura di Alexander Calder è come il mare.
CALDER
Dal 19 ottobre 2021 la galleria Gagosian di rue de Ponthieu a Parigi ospita sculture e dipinti di uno dei massimi esponenti dell’arte del Novecento a livello internazionale, Alexander Calder (Filadelfia 1898 – New York 1976).
L’astrazione di Alexander Calder è uno spettacolo di sintesi formale e cromatica, ma in costante movimento. È una coreografia lieve che si espande nello spazio.
Nella galleria di rue de Ponthieu, opere selezionate di Calder enfatizzano il suo inimitabile linguaggio visivo e sottolineano l’interazione tra natura e astrazione, immobilità e movimento, monumentalità ed effimero nella sua pratica.
I mobili in piedi come Caged Stone e Fourteen Dots (c. 1948), Three White Dots on Orange Stelk (1952) e Double Headed (1973) rappresentano un ponte tra le sculture statiche della prima produzione di Calder e i successivi mobili sospesi che lo hanno reso famoso.
Il termine mobile è stato coniato da Marcel Duchamp nel 1931 per descrivere gli oggetti cinetici astratti di Calder, mentre stabile è stato suggerito da Jean Arp come designazione per le opere stazionarie di Calder.
La mostra presenta anche opere della serie Crags del 1974.
In Crag with White Flower and White Discs (1974), la sua indagine decennale sui componenti cinetici e fissi culmina in una sintesi dinamica di idiomi pittorici e scultorei.
Originariamente realizzata per la mostra Crags and Critters del 1974 alle Perls Galleries di New York, la scultura incarna il singolare impiego di colore e forma di Calder in una forma simile a una silhouette circondata da elementi sospesi che fluttuano in modi energici e imprevedibili.
In mostra anche lo stabile Triangles (1957), il mobile Black Circle, Black Triangle (1961) e diversi dipinti a guazzo la cui esplorazione di motivi astratti e naturali in colori audaci trascrive il vocabolario della scultura di Calder in un mezzo più immediato.
In contemporanea con la mostra a rue de Ponthieu Gagosian rende omaggio a Calder con la contemporanea esposizione nella sede di 9 rue de Castiglione CALDER1975 and “Flying Dragon”.
