PADIGLIONE KOSOVO – RK2 TRANSCENDENT LOCALITY
PADIGLIONE KOSOVO 2023 – BIENNALE ARCHITETTURA 2023 – RK2 TRANSCENDENT LOCALITY – Fenomeno delle migrazioni – Dafina Morina
Tema centrale del padiglione nazionale della repubblica del Kosovo alla 18^ Biennale Architettura di Venezia è il fenomeno delle migrazioni, fenomeno che gioca un ruolo significativo nello sviluppo sociale del Paese.
Si manifesta in diverse forme, che differiscono per motivi, modalità e durata.
Dafina Morina
La mostra si occupa di una particolare forma di migrazione, che illustra come il processo migratorio non si completi con il semplice trasferimento in un altro paese.
Spesso si svolge in diverse fasi, alcune delle quali si concludono con il ritorno in patria.
Questo ritorno può essere temporaneo, stagionale o permanente, ma ciò che hanno in comune è che assicurano la creazione di connessioni e reti di diverso tipo tra la patria e l’ospitante.
Questa forma di migrazione può essere descritta con il concetto di translocalità, un modello di vita che sta diventando sempre più diffuso.
Si tratta di persone che vivono in più luoghi contemporaneamente, mantenendo connessioni tra hostland e homeland attraverso la comunicazione, il trasferimento di conoscenze, informazioni, beni materiali e immateriali.
Durante l’ondata migratoria legata al conflitto nell’area della ex Jugoslavia tra la fine degli anni ’80 e la fine degli anni ’90, le persone in fuga hanno trovato ospitalità temporanea principalmente nei paesi Unione Europea, regolata in genere sotto forma di permesso di soggiorno per persone perseguitate politicamente.
BIENNALE ARCHITETTURA 2023
Questo status giuridico non prevedeva il ritorno in patria fintanto che il motivo della fuga non fosse stato risolto e revocato atteso che il motivo della migrazione non era autodeterminato, al contrario, veniva imposto violentemente dall’esterno.
La mostra riflette sulla narrazione filosofico-spaziale di quel fenomeno considerando il concetto di località trascendente applicato ai paesi ospitanti.
Concetto filosofico presente in tutte le culture e filosofie antiche e contemporanee, la trascendenza implica il processo di attraversamento di un confine che separa due sfere fondamentalmente diverse, dell’esperienza reale di vita.
Questo porta a riflettere sullo stato della persona migrata non solo dal punto di vita sociale ma anche individuale, il pensiero va alla patria/Homeland, riducendo le speranze del ritorno e facendo vivere il migrato in uno stato insicurezza e incertezza.
Il Padiglione del Kosovo rappresenta in qualche modo il confine tra l’essere immanente nel presente del migrato e il suo essere trascendente nella mente:
l’individuo migrato si trova in una località trascendente.
PADIGLIONE KOSOVO 2023
L’Istallazione del Padiglione funge pertanto da metafora di questo stato.
È costituita da un telaio esterno e uno interno in alluminio, al centro dei quali si trova un ulteriore telaio fatto di tubi al neon. Tutti questi sono moltiplicati orizzontalmente.
Frammenti individuali di ricordi e storie della patria sono integrati da nuove impressioni ed esperienze nella terra ospitante e incorporano in essa la località trascendente.
Ricordi e nuove impressioni fanno sì che questo luogo sia soggetto a una dinamica costante e non raggiunga mai uno stato finale.