Artista che nell’eredità dei readymade di Marcel Duchamp trsforma oggetti quotidiani attraverso la loro inclusione in un contesto artistico
ANDREAS SLOMINSKI: Religiös musikalisch
La Galleria Thaddaeus Ropac ospita,dal 23 gennaio nella sede di Salisburgo, Religiös musikalisch mostra personale dell’artista tedesco nato nel 1959 a Meppen Andreas Slominski.
L’artista vive e lavora ad Amburgo dove ha frequentato la Hochschule für Bildende Künste
Sin dai suoi inizi, Slominski ha cercato immancabilmente un dialogo diretto con lo spettatore, sondando idee sull’arte e la sua ricezione.
Le sue cosiddette “trappole” sono esche dall’aspetto assurdo, ispirate dalle qualità scultoree che ha osservato in una trappola di arvicole.
Questi lavori possono essere interpretati come commenti sugli effetti ingannevoli, oltre che seducenti, dell’arte.
Egli segue l’eredità di Marcel Duchamp e dei suoi readymade, ricercando oggetti quotidiani comuni che trasforma attraverso la loro inclusione in un contesto artistico, evidenziando i modi in cui la percezione e l’aspettativa condizionano il modo in cui li vediamo.
All’inizio degli anni ’90 realizza principalmente sculture di dimensioni minori, mentre negli anni più recenti si è spostato verso installazioni su scala più grande.
In ogni caso le opere di Andreas Slominski rappresentano alcuni dei contributi più straordinari all’arte contemporanea tedesca
Nella nuova mostra di Salisburgo l’artista presenta composizioni che richiamano tradizioni musicali religiose.