Mendini,   il designer e architetto di fama internazionale il cui lavoro è stato un dialogo continuo con i principali movimenti dell’arte italiana del Novecento

Alessandro Mendini piccole fantasie quotidiane

MADRE ( Museo d’Arte contemporanea Donna Regina) è una delle realtà culturali più importanti della città partenopea, per la ricchezza e qualità della sua collezione permanente e per il valore delle sue proposte espositive temporanee.

Il Museo è gestito dalla Fondazione Donnaregina, nata nel 2004 per promuovere arte e cultura in Campania.

Tra le proposte espositivegrande attesa ed interesse sta provocando la mostra Alessandro Mendini: piccole fantasie quotidiane che sarà inaugurata il 29 ottobre 2020.

Sviluppando un personale e poliedrico percorso che ha abbracciato design, architettura e arte per oltre quarant’anni, Alessandro Mendini (1931-2019) è annoverato tra i principali progettisti, designer e critici del panorama italiano.

Il suo percorso professionale lo porta infatti dagli anni Settanta verso un’incessante attività che spazierà in tutti i rami del design, ideando oggetti, mobili, installazioni e pitture con le principali aziende del Made in Italy, ma non solo.

É stato direttore di Casabella (1970-1976) e Domus (1980-1985 e 2010-2011), nonché fondatore delle riviste Modo (1977) e Ollo (1988).

La mostra al MADRE è la prima grande retrospettiva in un museo di uno dei più importanti rappresentanti italiani del Designer internazionale dopo la sua morte nel febbraio 2019.

Realizzata in stretta collaborazione con il suo Studio, la mostra indaga la multidisciplinarietà del lavoro di Mendini e il legame tra la sua poetica e la cultura artistica d’avanguardia, con un focus dedicato al suo rapporto con Napoli, città che ha ospitato alcuni suoi interventi di arte pubblica. Tre i principali progetti: l’ideazione delle fermate della metropolitana di Salvator Rosa e Materdei e la riprogettazione di alcuni elementi chiave nell’ambito dei lavori di rinnovo della Villa Comunale.