Con il fotografo veneziano Fulvio Roiter si inaugura il nuovo progetto espositivo Camera Oscura. La Galleria Nazionale dell’Umbria per la fotografia
Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia ospita la mostra fotografica Umbria, una storia d’amore. Fulvio Roiter
Ad inaugurare il progetto Camera Oscura. La Galleria Nazionale dell’Umbria per la fotografia, curato da Marina Bon Valsassina e Costanza Neve e previsto all’interno della Galleria Nazionale dell’Umbria, dal 29 maggio 2024 è allestita la mostra Umbria, una storia d’amore. Fulvio Roiter.
Camera oscura prevede un programma di mostre semestrali nello spazio della galleria definito Exibition box, spazio che assomiglia a uno scrigno avvolto da luci soffuse e da ombre dominanti che ben si adatta ad accogliere le fotografie.
Umbria, una storia d’amore presenta 27 immagini tratte dalla campagna fotografica che Fulvio Roiter realizzò nel 1955 su incarico della casa editrice svizzera Guilde du Livre, per illustrare i Fioretti di San Francesco.
Con i suoi scatti, Roiter intraprende un viaggio lungo gli itinerari francescani attraverso l’Umbria rurale e appenninica più remota, tramandando il ricordo di un mondo cristallizzato per secoli, che nel giro di pochi decenni subirà le trasformazioni dovute a una modernità pervasiva che ne ha modificato molti caratteri e reso flebile la memoria.
L’obiettivo di Roiter coglie vicoli in cui si incontrano volti di bambini sorpresi a giocare con le ceste di vimini o intenti a portare dai campi il peso di una sacca piena di frutta e verdura, paesaggi innevati solcati dal passo lento dei muli o dal segno commovente di piccole croci sbilenche in ferro battuto, borghi deserti perché di giorno tutti gli abitanti sono impegnati a coltivare la terra e accudire gli animali.
Le immagini restituiscono l’atmosfera di una vita lenta, in cui le architetture si innestano perfettamente con il paesaggio e le persone sembrano convivere in armonia con la natura.
La mostra è arricchita da un video che propone tutte le immagini del reportage, pubblicate nel volume Ombrie. Terre de Saint François (1955) e una biografia ragionata dell’artista nato in provincia di Venezia nel 1926 e morto a Venezia nel 2016.
Camera oscura continua ad ottobre, quando, finita la mostra di Roiter, sarà allestita la mostra “Robert Doisneau tout court” (26 ottobre 2024 – 20 marzo 2025), dedicata a uno dei fotografi del Novecento tra i più amati dal grande pubblico.
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