Landers propone, con un racconto in immagini, una riflessione sull’esperienza di sé prima e durante la Pandemia.
Sean Landers: 2020 Vision
La galleria Friedrich Petzel, fondata nel 1994, ha aperto per la prima volta in Wooster Street nella zona di Soho di New York City.
Nel 2000, la galleria si è trasferita al 537 West 22nd Street a Chelsea e nel 2006 è stata ampliata per includere uno spazio separato accanto dedicato a mostre più piccole, progetti di artisti e spettacoli.
In periodo di difficoltà nell’apertura al pubblico di spazi espositivi la galleria propone online, nella piattaforma Viewing Room, la mostra Sean Landers: 2020 Vision.
2020 Vision è un nuovo saggio di Sean Landers, un racconto in immagini in prima persona.
Narrazione dal carattere intimo, umoristico e brutalmente onesto del viaggio dell’artista fino al 2020 e della vita in isolamento a seguito della pandemia da Covid19.
Landers racconta le sue disgrazie, offre riflessioni e momenti di evasione vissuti nel silenzio del suo studio.
Vengono proposte vignette in formato diario che raccontano la sua storia personale, quasi navigando attraverso le avventure con il suo alter ego Plankboy, un personaggio emarginato crudo che cerca la strada, ci guida (o sbaglia o devia) con i suoi cartelli e dipinti di testo.
Un viaggio che porta alla fine al mare, una forza beata ma oscura, per l’artista.
Landers mette continuamente in ombra la distinzione tra se stesso e la voce nel suo lavoro, avvicinandosi a questioni più profonde dell’identità e della filosofia attraverso la parodia e la commedia.
Qui, per la prima volta, Sean trasforma quei pensieri coscienti, tanto importanti ed essenziali nella sua ricerca artistica per rivolgersi direttamente allo spettatore.