Dopo la notizia della possibile profanazione del Corano negli Usa, Il Kashmir indiano si è bagnato oggi nuovamente di violenza. Le tensioni tra gruppi musulmani e governo già si erano manifestate nei mesi scorsi con diversi morti durante gli scontri tra manifestanti e polizia. Nella giornata odierna le vittime sono state 14, un centinaio i feriti e gravissimi danni e una scuola privata appartenente a una chiesa missionaria protestante nel distretto di Baramulla e’ stata data alle fiamme; e’ intervenuto anche l’ambasciatore americano a New Delhi che ha condannato senza mezzi termini la notizia della dissacrazione di pagine del Corano diffusa da un canale televisivo iraniano, in seguito ”oscurato” dalle autorita’ indiane.