Mostra retrospettiva della scultrice Roberta Meldini
Roberta Meldini. Plastica linearità e sinuosa tridimensionalità
Da una intesa tra la Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture nasce Palazzo Merulana., quale spazio espositivo flessibile e raffinato della Capitale.
Istituita nel 2014, la Fondazione Elena e Claudio Cerasi custodisce una ricca collezione d’arte moderna e contemporanea, principalmente incentrata sull’arte della scuola romana e italiana del Novecento che è la base dell’attività espositiva del palazzo.
Dal 6 novembre palazzo Merulana apre le porte ad una mostra temporanea, la retrospettiva di Roberta Meldini.(1930-2011) scultrice e raffinata autrice di incisioni, nelle quali la plasticità delle immagini si accompagna ad una notevole varietà di ambientazioni.
Certamente Mendini
Riminese di nascita, Roberta Meldini si è formata totalmente in ambiente romano ed è stata una delle protagoniste di spicco nel panorama artistico italiano del secondol Novecento
La mostra è organizzata dall’Associazione Culturale Roberta Meldini per l’Arte Contemporanea nata per conservare e valorizzare la sua opera.
A Palazzo Merulana è presente una selezione di oltre 50 opere – 16 tra sculture in bronzo, cemento, e terracotta e 36 tra dipinti, grafica incisoria e disegni a linea continua.
Sono opere rappresentative della produzione artistica che va dai primi anni ’70, fino alla fine degli anni ’90 del Novecento,
Queste opere rappresentano la prima parte di una carriera artistica che ha percorso praticamente mezzo secolo dagli anni Cinquanta del Novecento alla prima decade del nuovo secolo.
Le sculture, i dipinti, i disegni e le incisioni in mostra sono tutti di carattere figurativo.
In essi si possono cogliere le tre principali direttrici tematiche che hanno guidato Mendini nel suo lavoro:
- le immagini di donne, sinuose figure monolitiche raffigurate nelle pose più disparate o in contesti naturalistici incontaminati dal carattere fiabesco;
- i ritratti di persone vicine all’artista o personaggi sconosciuti, appartenenti ai più disparati ceti sociali; i
- gli animali, soggetto “umanizzato e tipizzato”, nei bronzi o quelli che vivono nella natura incontaminata nella rappresentata nella produzione grafica, incisoria.