Nella mente nera di un incisore. Omaggio a Piranesi

- DATA INIZIO: 30/09/2020

- DATA FINE: 02/10/2020

- LUOGO: TREVISO – Fondazione Benetton/Spazio Bomben

- INDIRIZZO: Via Cornarotta,7

- TEL: 39 0422 5121

Per soli tre giorni esposta l’opera dell’incisore Livio Ceschin realizzata per onorare i 300 anni della nascita di Giovan Battista Piranesi

Nella mente nera di un incisore. Omaggio a Piranesi

 

 

La Fondazione Benetton propone nella sede espositiva di Palazzo Bomben, per tre soli giorni, l’opera Nella mente nera di un incisore. Omaggio a Piranesi realizzata da Livio Ceschin, uno dei più apprezzati incisori italiani della sua generazione, artista noto a livello internazionale per la qualità e la raffinatezza delle sue acqueforti e puntasecca.

Ceschin , nato nel 1962 a Pieve di Soligo, terra natale anche del grande poeta Andrea Zanzotto, si è formato all’istituto d’arte di Venezia e all’Accademia Raffaello di Urbino.

Gli esordi artistici sono legati allo studio dei maestri incisori del passato.

Incide su zinco copiando le opere grafiche di Rembrandt, Gianbattista Tiepolo e Canaletto.

Alterna in seguito “esercizi di copiatura” su opere di Barbisan, Pitteri e Velly.

Oggi sue opere sono presenti in collezioni di importanti istituzioni a livello internazionale.

L’opera esposta è una tecnica mista ispirata alle celebri Carceri d’Invenzione di Piranesi, realizzata durante l’isolamento costretto da Covid19 e che, proprio per il periodo in cui è stata creata, assume significati che vanno anche ben oltre la sua rilevanza artistica.

Nella grande tavola l’atmosfera fantastica delle Carceri di Piranesi assume una potenza drammaticamente attuale, tra l’inquietudine di prospettive claustrofobiche e irriducibili intersezioni.

Nell’isolamento straniante dei giorni di lockdown, Ceschin impegnato nel lavoro meditato e paziente che l’arte incisoria richiede, ha colto la contemporaneità dello spaesamento di un visionario vissuto tre secoli fa.

Ma anche i potenti suggerimenti che l’arte offre per andare oltre l’angoscia delle “carceri” di ieri e di oggi, contrapposte a siti archeologici ameni e soleggiati in cui natura e ambiente trovano il loro equilibrio.

L’esposizione è preceduta il giorno 29 settembre alle ore 18 da un incontro con lo storico dell’arte Eugenio Manzato e l’artista che sarà occasione per una introduzione storica e artistica su Pianesi e per scoprire o approfondire la conoscenza delle principali tecniche incisorie.

ORARI

  • Da mercoledì a venerdì ore 9.00-13.00 / 14.00-18.00

INFO

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