Una mostra a Duisburg mette a confronto il suo lavoro in scultura con le sculture di lehmbruck, evidenziando le affinità tra le due personalità
LEHMBRUCK – BEUYS. Everything is sculpture
Duisburg è una città che sorge sulla confluenza del Reno e della Ruhr, nella parte occidentale della Regione della Ruhr.
Situato nel cuore di Duisburg, il Lehmbruck Museum è un museo di scultura.
La sua collezione di sculture moderne di artisti come Alberto Giacometti, Constantin Brâncuși, Hans Arp e, naturalmente, Wilhelm Lehmbruck è piuttosto unica in Europa.
Lehmbruck è stato uno degli artisti tedeschi che più hanno segnato la storia dell’arte tedesca nel Novecento.
Un giovane Joseph Beuys (Krefeld1921- Dussendorf 1986) venne a contatto con la sua arte, sentendo l’attrazione per la sua visione dell’arte.
Quando Joseph Beuys ricevette il Premio Wilhelm Lehmbruck della città di Duisburg nel gennaio 1986, pochi giorni prima della sua morte, sorprese tutti i presenti con il suo discorso nel quale ringraziò il suo “maestro” Wilhelm Lehmbruck.
Entrambi gli artisti, Lehmbruck e Beuys, erano convinti che la scultura avesse il potere non solo di spiegare il mondo, ma di cambiarlo in meglio.
Sia Lehmbruck che Beuys credevano che “tutto è scultura“.
Ora in occasione del centenario della nascita di Beuys anche Lehmbruck Museum intende rendergli omaggio una mostra che indaga il rapporto tra due artisti, di generazioni diverse che sono certamente tra i più significativi del Novecento in Germania.
Joseph Beuys (Krefeld1921- Dussendorf 1986) è considerato infatti uno dei più importanti e innovativi protagonisti dell’arte internazionale della seconda metà del Novecento.
Le sue azioni, i suoi “oggetti”, le sue installazioni, ma anche la sua ventennale attività di insegnamento all’Accademia di Dussendorf fanno di Beus una figura che ha lasciato il segno tra le nuove generazioni di artisti, non solo in Germania.
La mostra di Duisburg permette, in particolare, di approfondire l’esperienza di Beuys nella scultura e nelle opere tridimensionali.