“L’ordine e la luce” prorogata all’8 giugno

Comunicato Stampa

L’ordine e la luce prorogata sino all’8 giugno

Successo per l’innovativa mostra di Palazzo Te

Già più di 65 mila coloro che l’hanno ammirata

Il Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e il Comune di Mantova comunicano la decisione di prorogare ulteriormente la mostra L’ordine e la luce sino al prossimo 8 giugno. A far maturare la decisione di questa ulteriore proroga è il successo dell’esposizione, già ammirata da oltre 65 mila visitatori. 

A funzionare è stato il passa parola stimolato proprio dall’idea innovativa della mostra che si proponeva di raccontare, attraverso una multimedialità innovativa, la storia dell’architettura. Leggere un monumento straordinario come Palazzo Te o la basilica di S. Andrea a Mantova, cercando i fili che li legano all’intera storia dell’architettura occidentale.

Questo l’ambizioso e affascinante obiettivo della mostra L’ordine e la luce. Un viaggio virtuale nell’evoluzione degli spazi interni nella storia dell’architettura: dai greci al Rinascimento, organizzata dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te per iniziativa del comitato scientifico presieduto da Sylvia Ferino, con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Comune di Mantova, del Museo Civico di Palazzo Te, del Politecnico di Milano, Polo territoriale di Mantova (con il Laboratorio di Ricerca Mantova, He.Su.Tech – Heritage Surveying Technology group), di LAC e dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Mantova.

L’esposizione, inaugurata lo scorso 15 dicembre era destinata a restare aperta sino al 16 marzo. Poi l’interesse del pubblico, che cresceva ogni giorno proprio per effetto del passaparola, ha spinto gli organizzatori a prolungarne la durata sino a domenica 4 maggio ed ora sino all’8 giugno. Nei primi 140 giorni di apertura la mostra si è attestata su una media giornaliera di 467 visitatori, un livello giudicato più che eccellente non solo per mostre di architettura ma anche per mostre d’arte.

Un altro dato significato riguarda le scuole: l’esposizione infatti è stata visitata da circa 5.000 studenti dalle elementari alle superiori.

A Mantova, con questa mostra – affermano i curatori Raffaele Carlani e Stefano Borghini – è stato messo a punto un modello nuovo di esibire l’architettura, un modello esperienziale, che porta il visitatore al centro del luogo raccontato, conducendolo a scoprire le sintesi di idee, parametri, concetti dei secoli precedenti che quel monumento esprime. 

Le tematiche dell’esposizione, a partire dall’importanza delle ricostruzioni virtuali nello studio della Storia dell’Architettura antica, sono state approfondite in una giornata di studi curata da Alessandro Viscogliosi (Università La Sapienza, Roma) con la partecipazione del Presidente del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) Andrea Carandini e altri importanti studiosi.

Questa innovativa modalità di racconto visuale che la mostra ha introdotto, è stata studiata e ammirata a Mantova da molti specialisti della materia e allestitori ed è destinata a “fare scuola” nel circuito delle mostre incentrate sulla storia dell’architettura.

Ufficio Stampa:

Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499  info@studioesseci.net

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