Una mostra dedicata al nipote di Paul Klee, Alexander, artista conosciuto con lo pseudonimo Aljoscha Ségard, recentemente scomparso.
In memoriam Aljoscha Ségard
Con circa 4’000 opere a sua disposizione, il Zentrum Paul Klee possiede la più significativa collezione di dipinti, acquarelli e disegni al mondo e comprende materiale d’archivio e biografico di tutti i periodi dell’opera di Paul Klee.
Il Zentrum Paul Klee dedica una mostra commemorativa al nipote di Paul Klee, Alexander che si era impegnato nel 1990 per la creazione del Museo Paul Klee a Berna presenziando, fino alla morte intervenuta nei primi mesi del 2021, anche il Consiglio di fondazione.
Oltre al suo straordinario impegno nel comunicare l’opera di Paul Klee aveva sviluppato un variegato corpus di opere sotto lo pseudonimo di Aljoscha Ségard.
Nel 1940 Paul Klee morì, lo stesso anno in cui suo nipote Alexander nasceva a Sofia per trasferirsi in Svizzera nel 1948.
Dal 1976 diventa un artista indipendente con il nome di Aljoscha Ségard e lavora a due categorie di opere.
Nelle sue “scatole di materiali”, raccoglie piccoli oggetti trovati che, giorno dopo giorno, hanno catturato la sua attenzione.
Crea così reliquiari poetici, fonti di molteplici associazioni.
Aveva almeno tre qualità artistiche in comune con suo nonno, anche se in una forma estetica tutta sua: una predilezione per l’enigmatico, un aspetto spiritoso e poetico, e una delizia per il gioco di immagini e parole
Possiamo vedere linee disposte ritmicamente che si condensano in varie figure: superfici nere profonde o iscrizioni che evocano storie.
Per Aljoscha Ségard, le composizioni hanno come essenza il doppio senso, il divertente oltre che il poetico.
La mostra si concentra sugli ultimi lavori, la cui essenza risiede in una narrazione simile a un haiku.
A parte i suoi disegni a carboncino di grande formato dall’aspetto calligrafico, questi sono assemblaggi poetici di oggetti in cui l’artista ha riunito piccoli oggetti che lo avevano colpito e si sono imbattuti in lui nel corso della sua vita quotidiana.