GIUSEPPE UNCINI. Opere 1961-2007

- DATA INIZIO: 24/10/2023

- DATA FINE: 27/01/2024

- LUOGO: MILANO - DEP ART

- INDIRIZZO: Via Comelico, 40

- TEL: +39 02 36535620

Artista che ha interpretato l’atmosfera della ricostruzione post bellica con le sue opere in ferro e cemento

La Galleria DEP ART di Milano presenta la mostra GIUSEPPE UNCINI. Opere 1961-2007, a cura di Demetrio Paparoni

 

La Galleria DEP ART di Milano presenta la mostra GIUSEPPE UNCINI. Opere 1961-2007, a cura di Demetrio Paparoni
Locandina

 

Fondata da Antonio Addamiano nel 2006 la Galleria DEP ART di Milano è caratterizzata, fin dalla sua nascita, da un programma culturale ampio e variegato, teso a offrire ai collezionisti la possibilità di creare o arricchire una collezione e, soprattutto, tutelarla nel tempo.

Le scelte espositive riguardano sia artisti italiani sia stranieri, con un’attenzione particolare a una serie di autori attivi negli anni Sessanta e Settanta, senza trascurare però le generazioni successive e sempre cercando di alternare e indagare i linguaggi più vari.

Dal 24 ottobre 2023 la galleria propone una mostra personale dell’artista Giuseppe UNCINI (1929 -2008).

Realizzata in collaborazione con l’Archivio Uncini, con la curatela di Demetrio Paparoni e il Patrocinio del Comune di Milano, la mostra propone una lettura completa della sua produzione artistica, partendo dagli anni ’60 all’ultimo periodo.

In particolare, l’esposizione si snoda attraverso la lettura di opere selezionate, che coprono un arco temporale dal 1961 al 2007.

Questa selezione permette di esplorare tutti i cicli principali dell’artista, tra cui “Cementoarmato”, “Mattoni”, “Ombre”, “Dimore”, “Spazi di ferro” e “Architetture”.

Come fa notare il curatore Demetrio Paparoni: “gli anni Sessanta del Ventesimo secolo furono un periodo di grande fermento artistico, e Uncini, pur essendo influenzato dall’astrattismo materico europeo degli anni Cinquanta, ha cercato una “terza via”, concependo l’opera come una struttura autoportante, sintesi di una forma pura.

Nell’opera di Uncini è evidente come la sua ricerca si sia evoluta dal vissuto e dalla sua esperienza personale, soprattutto della vita da sfollato, durante la Seconda guerra mondiale.

Interrotti gli studi, Uncini fu profondamente influenzato dalla vita quotidiana del paese, arricchendo la sua vocazione artistica con abilità manuali e tecniche osservate nei mestieri locali.

 Dopo la guerra, Uncini si trasferì a Roma, dove iniziò il suo tirocinio artistico, in un periodo di rinascita post-bellica in Italia, con un’effervescenza di iniziative artistiche in città come Roma, Milano e Torino.

La coerenza con l’idea iniziale è evidente durante tutti i conseguenti cicli produttivi e hanno reso Uncini uno degli artisti più riconoscibili e apprezzati nella generazione del dopoguerra.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì >sabato 10.30 – 19.00

INFO

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