La prima grande mostra tematica dedicata al contributo delle donne al surrealismo
Donne fantastiche. Mondi surreali da Meret Oppenheim a Frida Kahlo
Fino al 24 maggio a Francoforte, alla Schirn Kunsthalle sarà possibile visitare l’esposizione “Donne fantastiche. Mondi surreali da Meret Oppenheim a Frida Kahlo“.
Si tratta della prima grande mostra tematica dedicata al contributo delle donne al surrealismo, un tema ancora poco esplorato.
E’ certamente la prima celebrazione in assoluto del genio delle dimenticate e spesso quasi sconosciute artiste surrealiste.
Una grande esposizione, ricca di oltre 260 opere d’arte di 34 artiste internazionali provenienti dai più prestigiose musei internazionali.
Nasceva cent’anni fa il movimento Surrealista, riunitosi attorno alla figura del suo fondatore André Breton.
Ha avuto tra i suoi esponenti Dalì. Ernst, Man Ray, Magritte ai quali ogni museo del mondo ha dedicato mostre in ogni tempo.
Ma nessun museo al mondo aveva mai pensato al ruolo svolto attivamente dalle artiste.
Non che le donne fossero assenti: la quasi totalità dei dipinti dei colleghi ha ritratto ossessivamente il loro corpo, di dee, diavoli, bambole, bambine e creature da sogno.
In realtà sono molte le artiste che hanno aderito al gruppo surrealista,da artiste e non solo in qualità di amanti, compagne o figlie di tali padri.
Le artiste surrealiste portano con sè un’inversione di prospettiva rispetto a quella dei colleghi più celebrati.
Esse aspirano a un modello di identità femminile non subordinato o riflesso di una fantasia non loro, ma autodeterminato e autonomo.
Maggiore è inoltre nelle artiste surrealiste l’ attenzione ai temi del sociale, della salute, della politica di un sistema di valori che ha sempre posto la donna in una condizione di inferiorità.
Accanto alle famosissime Bourgeois, Kahlo e Oppenheim, sono ospitate altrettanto vulcaniche artiste forse meno note al grande pubblico ma non per questo meno sorprendenti.