Un viaggio attraverso tre paesaggi scozzesi (Highlands, le Isole e le Lowlands), esaminando il rapporto tra persone e ambiente naturale
A Fragile Correspondence. Collaterale di Scotland+Venice ai Docks Cantieri Cucchini. Emergenza climatica mondiale e ambiente naturale
A Fragile Correspondence
L’organizzazione del “Padiglione” della Scozia alla Biennale Architettura 2023 è affidata a Scotland+Venice, soggetto costituito nel 2003 tra Creative Scotland, British Council Scotland, National Galleries Scotland, Architecture & Design Scotland, V&A Dundee e il governo scozzese.
Costituito nel 2003 Scotland+Venice ha come mission principale quella di promuovere il meglio dell’arte e dell’architettura contemporanea dalla Scozia sulla scena mondiale.
Scotland+Venice ha assicurato l’allestimento della mostra A Fragile Correspondence, scegliendo come sede uno spazio all’interno dei Docks Cantieri Cucchini a san Pietro di Castello, a due passi dalle sedi ufficiali della Biennale, Giardini e Arsenale.
Si tratta di spazi di diverse dimensioni all’interno di un ex complesso industriale risalente alla fine dell’Ottocento e all’inizio del Novecento.
Oggi questi spazi sono suddivisi in tre aree: il Capannone, Tesa 1 e Tesa 2. Esternamente sono presenti un porticato, una banchina con gru e un pontile in legno sul canale San Pietro.
La mostra parte da una domanda: In che modo un rapporto più stretto tra territorio e linguaggio può aiutare l’architettura a essere più in sintonia con l’ambiente in cui opera?
Evidenziando culture e lingue che hanno una stretta affinità con i paesaggi della Scozia, A Fragile Correspondence esplora prospettive alternative e nuovi approcci alle sfide dell’emergenza climatica mondiale.
La mostra vuole rispondere al tema proposto da Lesley Lokko direttrice di Biennale Architettura 2023: The laboratory of the future, e a questo tema si sono ispirati scrittori, artisti e architetti, chiamati a dare corpo all’esposizione scozzese.
Viene proposto un viaggio attraverso tre paesaggi scozzesi (Highlands, le Isole e le Lowlands), dalle foreste intorno a Loch Ness, lungo la costa dell’arcipelago delle Orcadi e i resti industrializzati delle acciaierie di Ravenscraig.
In particolare, nelle Orcadi il lavoro esamina come la popolazione locale ha negoziato per secoli le forze della natura, in particolare il mare sempre in movimento e potente, come esempio di un rapporto in evoluzione tra persone e luogo ancorato a una profonda comprensione dell’ambiente naturale e intriso di comunità resiliente.