A Riga, l’arte contemporanea fiorisce con la Biennale, alla sua seconda edizione
Biennale d’arte contemporanea –RIBOCA2 “And suddenly it all blossoms “ (E improvvisamente tutto sboccia)
Arrivata alla seconda edizione, la Biennale d’arte contemporanea di Riga sembra voler fare sul serio, con produzioni nuove e nomi importanti.
Questa seconda edizione dal titolo e improvvisamente tutto sboccia è curata da Rebecca Lamarche-Vadel.
La Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Riga, è una delle manifestazioni emergenti più interessanti degli ultimi tempi, .
La visione globale della biennale è la missione di aumentare l’impegno artistico tra la regione baltica e il resto del mondo.
Quindi una parte significativa degli artisti commissionati e selezionati vive, lavora o è nato nella regione baltica.
La Biennale di Riga vuole aprire un territorio che rimane ancora relativamente inesplorato nonostante la sua prolifica produzione artistica.
Il titolo di questa edizione 2020 And suddenly it all blossoms,(E all’improvviso tutto sboccia) è ripreso dal verso di un’opera della poetessa lettone Māra Zālīte ,“Il tempo sospeso sul Baltico”.
And suddenly it all blossoms evoca una atmosfera di sospensione, quasi di magia e di incantamento.
E un invito agli artisti , per la realizzazione delle opere per la gran parte specificamente realizzate per la Biennale.
Il progetto della curatrice prende ispirazione proprio dalla storia di Riga e delle Repubbliche Baltiche, terre di guerre e crisi economiche, occupazioni e moti di indipendenza.
E’ una storia di traumi, ma anche di solidarietà tra esseri umani, il sentimento che è resistito a tutte le stagioni, anche a quelle più dure.
La maggior parte de partecipanti proviene dall’area baltica, da Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Russia, e poi da Argentina, Austria, Belgio, Croazia, Francia, Grecia, Messico, Norvegia, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti.
C’è anche un italiano, Emanuele Coccia,