Amicizia tra donna e … donna

Se si parla per stereotipi, l’amicizia maschile è un legame per certi versi meno intimo ma, in genere, più solido e duraturo di quella femminile. L’uomo spesso ha un discreto numero di amici storici, con cui condivide prevalentemente momenti ludici, sociali o professionali: la partita a calcetto, la birra al pub, le idee di business. Si tratta di “rapporti” spensierati e genuini dove l’allegria e il divertimento sono protagonisti. Per le donne non è quasi mai così.
Le donne hanno la straordinaria capacità di vivere con profondità ed empatia il sentimento, contrariamente all’uomo, in grado solo di vederne l’aspetto più gioviale e superficiale.
Gli uomini sono consapevoli che l’amicizia è un tassello fondamentale del loro equilibrio e   difendono quel lato creativo e versatile della loro personalità, capaci inoltre, di resistere al tempo e ai cambiamenti che purtroppo anche per “loro” si verificano. La donna, invece, superata una certa età allenta pian piano ogni legame di amicizia per poi ripescarlo all’occorrenza, per lenire qualche dolore o condividere qualche frustrazione. Le amiche si riducono così ad un’ancora di salvezza per superare i momenti critici, come una storia finita o una vita famigliare divenuta insoddisfacente, tipo un muro del pianto in carne e ossa! Quelli che un tempo erano legami autentici e preziosi si trasformano in relazioni di  utilità, destinate a colmare vuoti momentanei e a risorgere o scomparire a seconda dei bisogni, degli umori e degli avvenimenti. Questo è quello che di solito accade, ed è come affermare che siamo tutte un po’ meno evolute dei maschi, un po’ più cattive, e i nostri caratteri comportassero un’ incapacità di interazione, di affetto incondizionato. Siamo meno capaci degli uomini di provare affetto sincero e disinteressato? Sarebbe come dire che gli uomini invece sono tutti capaci di volersi bene disinteressatamente, non essere mai invidiosi l’uno dell’altro, non mettere mai i propri interessi al primo posto, non entrare mai in competizione con gli altri. E per altri intendo i loro amici.
Siamo esseri umani entrambi, donne e sì anche loro gli uomini, e per entrambi un’amicizia vera e sincera richiede impegno, in un certo modo proprio come una relazione di coppia, e come questa, a volte finisce: si cresce, si cambia e scopri che la persona che conoscevi non c’è più. O forse sei solo tu che sei diverso. Ma quando un’amicizia è vera, vuoi bene a una persona ti interessa farla stare bene, punto, tutto il resto, le differenze tra uomo e donna,  tra donna e donna, l’invidia, il calcetto, lo shopping terapeutico, e chi più ne ha più ne metta, è  solo volume.

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