Alberto di Fabio racconta la varietà di soggetti montani ritratti nell’ultimo decennio del XX secolo
Museo “Duca degli Abruzzi” di Torino ospita la mostra Alberto di Fabio – Orogenesi. Disegni e dipinti degli anni novanta
Il Museo Nazionale della Montagna presenta la mostra Alberto Di Fabio. OROGENESI. Dipinti e carte degli anni Novanta, a cura di Andrea Lerda e visitabile da mercoledì 24 aprile 2024.
L’esposizione, nella quale sono presenti opere mai esposte, è la prima che un’istituzione italiana dedica alla produzione realizzata dall’artista Alberto di Fabio (Avezzano 1966) nel corso degli anni Novanta.
Allestita nello spazio per le temporanee al piano terra del Museo, la mostra racconta la varietà di soggetti montani ritratti in questo decennio, esplora la straordinaria ricchezza di simbologie che caratterizzano il pensiero dell’artista e genera un collegamento in grado di mettere in evidenza come questa prima esperienza artistica sia confluita nella sua pratica successiva.
Le montagne che l’artista ritrae in questo periodo sono presenze ibride, ora definite da sinuosità organiche e morbide, ora caratterizzate da tratti geometrici e astratti.
Sospese all’interno di luoghi indefiniti, evocano paesaggi primordiali in costante divenire.
Rocce, scogli, isole, forme minerali, montagne, sono presenze che sembrano emergere dalle viscere della Terra – come apparse in seguito a un processo di orogenesi – e raffigurate all’interno di una dimensione atemporale.
Quella di Alberto Di Fabio è una ricerca che, in questa precisa fase, rielabora le influenze del Dadaismo, del Surrealismo e della Metafisica.
Nei lavori su carta e nelle opere su tela di quegli anni è evidente la fascinazione per la pittura di Carrà, Sironi, Max Ernst e De Chirico.
La dimensione onirica, manifesta in modo particolare nei primi disegni caratterizzati da colori caldi e terrosi e nella pittura successiva dai torni accesi e innaturali, rappresenta il mezzo concettuale per comprendere leggi e dinamiche del mondo che altrimenti rimarrebbero celate.