L’artista salentina Agnese Guido è ironica e pungente, nei temi e nello stile grafico.
Agnese Guido. Hair of the dog
Fin dalla sua apertura nel 2005, Federico Luger (FL GALLERY, ora WIZARD) ha promosso e presentato le opere di artisti giovani e affermati, sviluppando progetti unici e innovativi, inizialmente, con un focus speciale sugli artisti latinoamericani e subito dopo espandendosi a livello internazionale sugli artisti contemporanei.
Nel 2020 come Wizard ha aperto una sede a Londra.
Dal 22 giugno la galleria di Porta Ticinese a Milano presenta la mostra personale dell’artista salentina Agnese Guido dal titolo Hair of the dog.
Nata nel 1982 a Copertino, Agnese Guido vive e lavora a Milano.
Il titolo “Capelli del cane” -abbreviazione dell’espressione “peli del cane che ti morde“- è un’espressione colloquiale spesso usata per riferirsi al bicchiere di alcol che viene consumato dopo una serata fuori per mitigare gli effetti della sbornia.
Si dice spesso che, di fronte a qualsiasi disagio, la cura si trovi in ciò che imita i sintomi, come l’idea che ognuno porti con sé l’antidoto per il proprio veleno.
Attraverso le sue opere, spesso ibridi surreali, Guido ci mostra una mappatura emotiva e simbolica della contemporaneità, a volte ironica, a volte pungente, rivelando una realtà frammentata e satura di contraddizioni.
Con le sue opere Agnese Guido ci invita a riflettere sulle nostre icone, sui nostri oggetti della vita quotidiana, sui nostri stati d’animo, sui nostri progressi e sui nostri istinti.