PROSPETTIVE

Picture of Angelo Tabaro

Angelo Tabaro

Un capolavoro dell’Architettura del Novecento: La tomba Brion di Altivole nei film di Riccardo De Cal

Il film racconta il restauro di un monumento straordinario, la tomba Brion

Un capolavoro dell’Architettura del Novecento: La tomba Brion di Altivole nei film di Riccardo De Cal

 

Mies me at it.wikipedia, Public domain, via Wikimedia Commons
Mies me at it.wikipedia, Public domain, via Wikimedia Commons

 

Ho avuto occasione di conoscere un giovane Riccardo De Cal nel primo decennio del nuovo secolo.

Mi colpì subito la sua passione unita ad una visione cinematografica essenziale e poetica.

Il giovane regista e fotografo nacque ad Asolo e si laureò presso l’Università di Architettura di Venezia.

Dalle prime esperienze la sua produzione si è sempre più raffinata, ottenendo anche numerosi riconoscimenti.

Nel 2010, nell’ambito della 67^ edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, era stato presentato il suo film documentario Raccolto d’inverno, cine-ritratto dell’artista Alessio Tasca.

Oltre cinquant’anni di attività di un artista che è stato capace di ridefinire l’utilizzo della ceramica nell’ambito della modellazione plastica.

Tutto è tracciato attraverso i complessi rapporti che legano l’artista agli elementi, alla terra che viene plasmata, al fuoco, all’aria e all’acqua.

La materia, infatti, come gli oggetti del mestiere, rappresentano un perfetto esempio di sintesi possibile tra arte e artigianato.

In quel film Riccardo De Cal ha mostrato la sua capacità di andare oltre l’apparenza delle forme e della pura immagine per scavare nella vita ed entrare quasi nel pensiero che ha guidato le mani dell’artista.

Il film diventa uno strumento per comprendere l’uomo che, innestandosi sulla tradizione millenaria della ceramica, vuol scoprire un modo nuovo di lavorarla.

Ora, dopo un’anteprima il 10 giugno alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, verrà presentato il 24 giugno a San Vito di Altivole il nuovo lavoro di Riccardo “Le Voyage d’Orient.”

Il film racconta il restauro di un monumento straordinario, la tomba Brion, capolavoro di Carlo Scarpa nel cimitero di San Vito di Altivole da decenni meta di studiosi d’architettura di tutto il mondo, giapponesi in capo.

Un lavoro delicato iniziato nel 2016 sotto la direzione dell’architetto Guido Pietropoli, uno degli allievi prediletti del grande “architetto” morto in Giappone nel 1978.

Il Film fu commissionato a De Cal non solo per documentare i delicati lavori di restauro ma anche per promuovere l’opera e contribuire al rilancio del territorio puntando sul turismo sostenibile.

Già nel 2007 De Cal aveva realizzato Memoriare Causa, immagini, disegni, fotografie, memorie, testimonianze, voci e suoni per raccontare la vita e le opere dell’architetto Carlo Scarpa.

In quel film De Cal aveva deciso di raccontare Scarpa proprio attraverso il monumento funebre Brion, e per farlo, aveva scelto di usare la pellicola, supporto coerente per un’opera che aspira all’eternità.

La Tomba Brion non è solo un’opera architettonica, ma è insieme materia e pensiero, è filosofia, immersione in un’atmosfera ove gli elementi aria, luce, acqua, forma si distendono per immergere il visitatore in una dimensione diversa della stessa esistenza.

L’estrema essenzialità di quel film del 2007 invitava quasi a un ricongiungimento con la filosofia della costruzione “scarpiana”, ma nello stesso tempo suggeriva i molteplici significati presenti nella sua architettura.

Lo stesso montaggio delle sequenze cinematografiche ha lasciato spesso sospesa l’interpretazione degli oggetti, non più solamente architetture, ma frammenti saturi di carica lirica.

Con la medesima passione e sensibilità stilistica De Cal ritorna quindi alla tomba Brion.

Il suo “Le Voyage d’Orient” narra un viaggio, non verso l’Oriente ma dall’Oriente e racconta di un percorso vissuto attraverso gli occhi e la sensibilità di una studentessa giapponese.

Un viaggio che intreccia Oriente e Occidente di cui l’opera di Carlo Scarpa ad Altivole rappresenta una sintesi culturale. Incredibile

Credo che ora, dopo il raffinato restauro di Guido Pietropoli, la Tomba Brion, a san Vito di Altivole in provincia di Treviso, meriti ancor di più una visita.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.