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Angelo Tabaro

MUSEI D’IMPRESA. Una nuova interessante ricerca per il Veneto

In questi giorni è stata presentata una ricerca che ha interessato tutto il Veneto:

Industrial Heritage. Le Competenze Manageriali per l’Industrial Cultural Heritage & Brand Identity”.

 

 

Nel 2008 per iniziativa della Regione del Veneto e con la collaborazione della Fondazione Benetton Studi e ricerche e della Fondazione Mazziotti di Treviso, fu promossa una ricerca su “Musei, Collezioni e Archivi d’impresa. Valori di Marca”.

Il lavoro è stato poi pubblicato, a cura dell’allora direttore dei Musei civici di Treviso Eugenio Banzato, del prof. Alberto Prandi e di Chiara Tullio. dalla stessa Regione del Veneto con Unindustria Treviso.

Il tema non rappresentava certamente una novità nel settore in quanto da anni, a diversi livelli di competenze, pubbliche e private, era cresciuta l’attenzione per questo specifico settore del patrimonio del nostro Paese.

Nel 2001 era nata “Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa”,

per aggregare nuovi soggetti della cultura d’impresa, incidere sui processi di formazione, salvaguardare la memoria dell’industria italiana e valorizzare le testimonianze d’una straordinaria capacità manifatturiera che è motore di sviluppo sostenibile e cardine d’una diffusa cultura economica, sociale e civile.

L’attività di questa Associazione non si era però diffusa in maniera significativa nel Veneto.

Il settore Beni Culturali del Veneto decise allora di attivarsi con la convinzione che ogni attività economica nasce e si sviluppa in stretta connessione con il suo territorio da cui ricava stimoli, ispirazione ed elementi della sua stessa creatività produttiva.

Non c’è azienda, infatti che possa essere considerata in maniera astratta rispetto al territorio che l’ha vista nascere, crescere e trasformarsi nel tempo.

Lo stesso ambiente fisico e umano su cui l’azienda si è fondata è anche la somma della peculiare impronta culturale e valoriale dell’imprenditoria che lo ha caratterizzato.

Il lavoro e la storia dell’impresa sono, quindi parte integrante della storia del suo territorio.

Collezionare il proprio patrimonio di idee, esperienze e testimonianze è quindi un modo per rendere al territorio parte della sua storia ma, al tempo stesso, arricchisce il valore aggiunto dell’azienda.

Strumenti come i musei e gli archivi d’impresa rappresentano occasioni utili alla costruzione di nuove proposte di valore da parte delle aziende, ma anche elementi a supporto dei processi di diversificazione/ampliamento dell’offerta culturale e turistica dei territori, che sempre più concorrono al loro posizionamento strategico, sia in ambito nazionale che internazionale.

Inoltre, la conservazione e valorizzazione dei prodotti e dei documenti aziendali sono una risorsa, uno strumento che permette all’impresa di conoscere meglio sé stessa oltre al proprio mercato, nonché di costruire strategia di marketing e di verificare il raggiungimento dei propri obiettivi.

Quando in Regione del Veneto si decise di avviare quella ricerca, si partiva da tutte queste considerazioni con l’obiettivo anche di identificare nei Musei e Archivi d’impresa un elemento di compattamento e di armonizzazione tra due mondi che sono sempre stati, specialmente nel nostro paese, distinti e dicotomici: la cultura e l’economia.

In un’ottica di valorizzazione e promozione del proprio territorio il governo regionale intendeva riconoscere al museo aziendale la capacità non solo di essere testimonianza dell’evoluzione

della scienza, della tecnologia e del design all’interno del processo di industrializzazione di un

Paese ma di essere anche cartina di tornasole dei cambiamenti che hanno riguardato il costume,

la società e i modelli di consumo di un territorio.

In altri termini, al museo aziendale è riconosciuta la capacità di essere ulteriore strumento di valorizzazione del patrimonio culturale di un territorio in quanto struttura evocativa di significativi valori culturali, storici e sociali.

Qualsiasi iniziativa finalizzata a far crescere questa consapevolezza rappresenta un contributo per uno sviluppo equilibrato dell’economia in rapporto all’ambiente, tema di grande attualità dei giorni nostri.

Ma è una conoscenza utile anche all’impresa per ripensare soluzioni organizzative e produttive in vista della ripartenza post- pandemia avendo presenti quelle sperimentate nel passato che avevano contribuito a far crescere e rendere più efficiente l’impresa.

In questi giorni è stata presentata una ricerca che ha interessato tutto il Veneto:

Industrial Heritage. Le Competenze Manageriali per l’Industrial Cultural Heritage & Brand Identity”.

La ricerca, promossa da Fondirigenti di Assindustria Veneto Centro è stata coordinata, come referente scientifico, dal prof. Fabrizio Panozzo docente del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

È una ricerca che offre una panoramica aggiornata sulle diverse tipologie degli interventi artistici e culturali adottati dalle imprese del territorio, intesi come vere e proprie strategie aziendali in grado di promuovere nuovi modi di vedere, pensare e allo stesso tempo andare incontro alle necessità delle organizzazioni.

Inoltre, è arricchita da brevi ma esaustive schede di presentazione di 82 Musei d’impresa delle sette province venete.

I risultati di questa e di altre ricerche dovrebbero essere diffusi e conosciuti ad un pubblico più vasto di imprenditori e amministratori pubblici e privati ed essere oggetto di riflessioni e approfondimenti utili nelle loro rispettive attività per il futuro.

 

Per la ricerca citata si veda il sito https://heritage.fondirigenti.it.

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