PROSPETTIVE

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Angelo Tabaro

LA FORZA DELL’INFORMAZIONE ONLINE SULL’ARTE

A seguito della pandemia da Covid19 sono nate nuove forme per avvicinarsi all’arte e visitare le mostre.

LA FORZA DELL’INFORMAZIONE ONLINE SULL’ARTE

Informazione online

 

Eravamo liberi di muoverci come volevamo e dove volevamo e non ci rendevamo conto di quanto valessero queste libertà.

Sembrava tutto normale, c’era un mondo che girava attorno a noi e non ce ne accorgevamo.

È arrivato poi il COVID19 e ci ha costretti a casa.

Siamo rimasti isolati, chiusi tra le mura domestiche e bisognava far passare il tempo.

E’ stata un’esplosione di navigazioni in internet, di gruppi WhatsApp, di ricerche in facebook e di tutte le tecnologie più aggiornate di collegamento social.

Molti che non rientravano nella categoria dei Millennians o non erano stati costretti ad usare questi strumenti per lavoro sono entrati in un universo nuovo, in un mondo online, virtuale.

Queste navigazioni aiutavano a trascorrere il tempo ma facevano anche scoprire un mondo incredibile di proposte e novità nelle materie che meglio rispondevano agli interessi personali di ognuno.

Purtroppo, non sempre le notizie contenute in internet sono garantite da fonti certe, bisognava imparare a selezionare, a identificare le informazioni affidabili, distinguere cose serie e sicure nello spazio quasi infinito di internet.

Un po’ alla volta anche i meno attrezzati hanno cominciato a navigare con cautela, ad evitare i mille scogli delle fake news/ notizie false, dei tranelli di affaristi poco onesti, dei raggiri e quant’altro di pericoloso nel grande oceano del Virtuale si può incontrare.

Per gli amanti dell’arte si è aperto un modo nuovo di conoscere e visitare musei, gallerie, spazi culturali e di spettacolo.

Per le gallerie d’arte sono nate le Viewing room/ sale di osservazione, mostre virtuali di artisti proposti al pubblico con tutte le caratteristiche delle opere per permettere anche le contrattazioni per le vendite.

Grandi gallerie internazionali hanno creato delle piattaforme attraverso le quali rendere accessibile anche a gallerie più piccole questo nuovo modo di proporre nel mercato le opere d’arte.

Ci sono poi Virtual tour/ visite virtuali che permettono di muoversi all’interno di mostre, gallerie, collezioni, musei e osservare ambienti, arredi, decori, oggetti e opere d’arte ad alta risoluzione con possibilità di zoom che fanno entrare l’occhio all’interno delle opere e scoprire particolari che spesso la visita diretta non offre.

Molte realtà hanno provveduto a realizzare percorsi speciali usando le più aggiornate tecnologie.

L’immensità di internet rischia di far girare a vuoto le ricerche e i cervelli per cui si rendono indispensabili i motori di ricerca specializzati e le organizzazioni in rete.

Ad esempio, uno dei più importanti motori di ricerca, Google, ha realizzato una enorme piattaforma Google arts & culture, aperta ad Istituzioni culturali e artisti per portare online l’arte e la cultura del mondo in modo che siano accessibili a chiunque, ovunque.

Un numero sempre crescente di istituzioni che si sono attrezzate per visite virtuali entra continuamente in questa grande piattaforma.

Non è la sola, è solo un esempio importante, ma ci sono tante altre reti che aiutano la ricerca.

Ci sono poi le informazioni con anteprime di mostre, retrospettive, rassegne, proposte bellissime e interessanti di istituzioni pubbliche e private in tutto il mondo.

Sarebbe impossibile, anche in questo caso orientarsi se non ci fossero strumenti che aiutano la ricerca.

Qui l’aiuto viene da riviste specializzate online, che ricercano nelle più varie fonti di informazione, selezionano e informano sulle mostre più interessanti proposte da Musei, Fondazioni e gallerie.

A livello nazionale sono attive tra le altre: artribune.com, arte.it, newsletter di finestra dell’arte, pikasus.com.

A livello internazionale: MutualArt.com, GalleriesNow.net, My Art Guides e molte altre ancora che si incontrano nelle navigzioni tematiuche in internet.

Qualcuno si è chiesto, non senza preoccupazione, se questo poter vedere bene e in rete collezioni, musei, mostre ecc non soddisfi il desiderio di sapere e di vedere di potenziali visitatori non più stimolati pertanto a recarsi di persona.

In realtà io sono convinto che invece tutto questo abbia l’effetto di far rinascere il desiderio di uscire, girare il mondo e rincorrere queste proposte per vivere di persona le esperienze narrate nei comunicati e nelle anteprime o viste in visite virtuali.

Per cui ben vengano tutte queste iniziative purché fondate sulla correttezza e sulla serietà nell’informazione.

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