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ARTE ONLINE

Online Viewing Room 85

  1. GALERIE EVA PRESENHUBER Viewing Room (online)

Mostra UGO RONDINONE Snow moon

Fino al 20 settembre 2020

La Galleria Eva Presenhuber presenta l’artista Newyorkese , nato in Svizzera da famiglia di origini italiane, Ugo rondinone.

Classe 1964 lo scultore ha già numerose esperienze in grandi istallazioni che dialogano con l’ambiente, tra queste Sette torri magiche svettano tra le pianure del deserto del Nevada, a metà strada tra Los Angeles e Las Vegas o Human Nature realizzata dall’artista nel 2013 a New York. Nella centralissima Rockfeller Plaza furono installate nove, enormi figure in roccia: una metafora della necessità di riconnettere il mondo contemporaneo alle origini dell’uomo.

Per la galleria di Eva Presenhuber Rondinone ha istallato nel cuore di Zurigo, un gigantesco ulivo che  allunga le braccia in aria.

Calvo, ossuto e bianco gessoso, sembra un fantasma che lancia fulmini – una creatura misteriosa da un sogno o una fiaba.

Eppure questa apparizione è una scultura, fusa in alluminio e ricoperta di lacca bianca. In un certo senso, è la controparte del suo originale: un albero nodoso che Ugo Rondinone ha copiato in Basilicata nel sud Italia, non lontano da Matera.

Il senso dell’opera è il tempo  che diventa un’astrazione vivente, mostrando come la figura di un antico ulivo sia formata dall’accumulo di tempo e dalle forze dell’aria, dell’acqua, del vento e del fuoco.

https://ep-viewingroom.exhibit-e.art/viewing-room/ugo-rondinone#tab:slideshow

 

  1. DAVID GILL Gallery Viewing Room (online )

Mostra: Barnaby Barford: TRUTHLIESFEARLOVE

Fino al 31 luglio 2020

David Gill ha inaugurato la sua prima galleria su Fulham Road a Londra nel 1987. Dall’inaugurazione ha esposto opere di artisti di fama mondiale come Jean Cocteau, Giacometti, Yves Klein e Henri Matisse.

Ora presenta la mostra Barnaby Barford: TRUTHLIESFEARLOVE

Barnaby Barford è un artista britannico , classe 1977, che vive e lavora a Londra.

Nella sua formazione artistica grande peso ha avuto la sua esperienza nella ceramica a Faenza, in un programma Erasmus Socrates nel 1999.

Sebbene Barford produca lavori in un’ampia varietà di materiali, ritorna costantemente alla ceramica, utilizzando processi di produzione industriale e di massa.

Dalle sculture monumentali composte da migliaia di singoli pezzi in ceramica ai disegni energici su larga scala di forme che ripetono incessantemente la stessa parola, i suoi pezzi sono un accumulo ad alta intensità di lavoro di frammenti che acquistano significato nella loro totalità.

https://www.galleriesnow.net/shows/barnaby-barford-truthliesfearlove/

Sito galleria: http://www.davidgillgallery.com/

 

 

  1. ALEXANDRE GALLERY Viewing Room (online)

Mostra EMILY NELLIGAN: NOCTURNE

Fino al 31 ottobre 2020

La galleria ha annunciato l’apertura di Emily Nelligan: Nocturne presso l’Ogunquit Museum of American Art nel Maine. La mostra include oltre quaranta disegni a carboncino realizzati tra la fine degli anni ’50 e il 2012 e rimane in mostra fino al 31 ottobre.

Emily Nelligan (1924 – 2018) arrivò per la prima volta nel Maine negli anni ’50 insieme a un gruppo di artisti vagamente affiliati che avevano studiato alla Copper Union.

Il Maine e infine la Great Cranberry Island sono diventati l’unica musa di Nelligan – e l’unico posto dove ha lavorato, in genere quattro mesi all’anno

L’artista lavorava a carboncino su carta da lettere e non sigillava mai i suoi disegni con un fissativo, come se ciò li soffocasse.

Disegnava i luoghi preferiti lungo la riva: sporgenze, dove un alone bianco di surf cancellato inonda una roccia astratta in un cerchio nero; uno sputo di terra che abbraccia l’acqua naturale di un’insenatura, le sue fasce di bianchi e grigi.

Sito Galleria https://www.alexandregallery.com/virtual-viewing-room-emily-nelligan-nocturne

 

 

 

  1. GOOGLE ARTS & CULTURE Movimenti artistici

Mostra: IPERREALISMO

Non indicate date di cessazione visione

Google ha attivato una piattaforma di fruizione dell’immenso patrimonio storico artistico e paesaggistico del mondo, mettendo a disposizione di Musei ed istituzioni culturali strumenti per stimolare l’interesse attraverso la presentazione online delle eccellenze presenti nelle collezioni.

Inoltre Google ha elaborato progetti di approfondimento su artisti e movimenti artistici, elaborati con rigore scientifico, creando vere e proprie mostre che uniscono virtualmente opere di artisti o movimenti distribuiti in Musei e collezioni in ogni angolo del mondo.

Uno dei movimenti sviluppatosi nel secondo dopoguerra è stato l’Iperrealismo.

L’iperrealismo è una corrente artistica che nasce negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta del 20° secolo e si sviluppa fino agli anni Settanta diffondendosi anche in Europa.

Servendosi di tecniche elaborate e innovative, l’iperrealismo riproduce il reale in modo così perfetto che sculture e pitture sembrano vere, anche se a volte i colori forti e brillanti nascondono volti inespressivi o paesaggi inquietanti

Tra i precursori si ricordano i pittori Malcolm Morley, Chuck Close, Richard Estes, Audrey Flack, Robert Bechtle (n. 1932), Robert Cottingham (n. 1935), Richard McLean (n. 1934), Don Eddy e il pittore inglese John Salt (n. 1937), nonché scultori del calibro di Duane Hanson e John De Andrea.

Anche se si trattava di un movimento essenzialmente statunitense, annoverava esponenti anche in Europa, come Franz Gertsch.

Le opere dell’Iperrealismo sono distribuite tra musei e collezioni private nel mondo.

Google Arts&Culture ne propone una selezione che permette una buona comprensione dello stile.

Monica Bonvicini - Breach of Decor (innocent white) 2020 - Textile print, linked 120 × 180 cm - Ed. 5 + 2 AP

Focus on: Monica Bonvicini

L’artista berlinese di origine italiana Monica Bonvicini (Venezia, 1965) è protagonista della prima viewing room di Focus On Focus on: Monica Bonvicini   Focus On è una nuova serie di approfondimenti che indagano le ricerche degli artisti rappresentati dalla galleria. L’artista berlinese di origine italiana Monica Bonvicini (Venezia, 1965) è protagonista della prima viewing room

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PIERO CAMPORESI (1926-1997)

Nato a Forlì il 15 febbraio 1926, Piero Camporesi è stato docente di Lingua e letteratura italiana all’Università di Bologna a partire dal 1969 fino al 1996 PIERO CAMPORESI (1926-1997)   Utilizzando la piattaforma MOVIO viene proposta la mostra virtuale online Piero Camporesi. Nato a Forlì il 15 febbraio 1926, Piero Camporesi è stato docente

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FLASH ART (due edizioni digitali – Italiano e inglese)

Da settembre 2020 la rivista è pubblicata nelle rispettive edizioni quattro volte l’anno FLASH ART (due edizioni digitali – Italiano e inglese)   Flash Art è una rivista fondata nel 1967 rivolta all’avanguardia sull’arte contemporanea e sul panorama artistico globale. Attualmente attiva con l’edizione internazionale e italiana, la rivista continua – dopo più di cinquant’anni

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