Nato a Forlì il 15 febbraio 1926, Piero Camporesi è stato docente di Lingua e letteratura italiana all’Università di Bologna a partire dal 1969 fino al 1996
PIERO CAMPORESI (1926-1997)
Utilizzando la piattaforma MOVIO viene proposta la mostra virtuale online Piero Camporesi.
Nato a Forlì il 15 febbraio 1926, Piero Camporesi è stato docente di Lingua e letteratura italiana all’Università di Bologna a partire dal 1969 fino al 1996.
Per la sua infinita cultura, la perizia didattica, l’originalità della ricerca, Piero Camporesi fu ampiamente apprezzato in Italia e all’estero, invitato a tenere cicli di lezioni (Parigi, Barcellona, Costanza, Venezia), e a partecipare a convegni di studi nazionali e internazionali.
Una caratteristica della sua ricerca scientifica fu quella che non fu solo un raffinato critico letterario e filologo ma sviluppò anche il profilo dello storico e dell’antropologo.
Rinomate sono le sue edizioni critiche de La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi (nel 1970) e de Il libro dei vagabondi (nel 1973) che annunciano nuovi e affascinanti campi d’indagine aperti alle problematiche del sociale, alla storia dell’alimentazione, della corporeità, della cultura itinerante e della marginalità.
Uno dei suoi libri più suggestivi è La casa dell’eternità, che riflette sull’eterno destino dell’uomo dopo la morte.
La mostra prende spunto dall’oggetto del Congresso ADI (“Natura, società e letteratura) tenutosi a Bologna nel settembre 2018, per approfondire la figura dello studioso e docente dell’Università di Bologna.
Protagonisti indiscussi di tutte le sezioni, i libri e i documenti di Piero Camporesi sono testimoni vividi dei suoi percorsi di lettura, del suo metodo di ricerca e del suo modo di insegnare.