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Giuseppe Tassi

Novak Djokovic vince l’open d’Australia e respinge l’assalto di Danil Medvedev

Djokovic ora corre per diventare il numero uno di sempre

Novak Djokovic vince l’open d’Australia e respinge l’assalto di Danil Medvedev

si.robi, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia Commons
si.robi, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons

 

L’Apprendista Stregone prende lezione dal Gran Maestro.
Con una partita perfetta e un totale controllo del gioco Novak Djokovic vince l’open d’Australia e respinge l’assalto generazionale del giovane asso russo Danil Medvedev.
Per Nole è la nona vittoria a Melbourne e lo Slam numero 19, a un passo dal record di Federer e Nadal fermi a quota 20.
Numeri straordinari per il serbo che sta per battere anche il primato di 310 settimane da numero uno al mondo, che appartiene al divino Roger.
Medvedev, il predestinato a chiudere l’era dei Fab Four (Federer, Nadal, Dkokovic, Murray) è già numero quattro del mondo, prima di incontrare il mostro Djokovic esibiva una striscia di 20 vittorie consecutive.
Ma davanti a un Nole perfetto Il giovane russo (25 anni contro i 34 del serbo) ha smarrito le sue certezze.
Ha perso il filo del match dopo primo set perduto 7-5.
È arrivato a spaccare una racchetta, infrangendo la sua gelida corazza di giovane guerriero.
Ma dietro tutto questo c’è la prova straordinaria di Djokovic che ha saputo usare ogni arma tecnica e tattica per respingere l’assalto di un avversario insidioso e affamato di vittoria.
Nole ha servito con grande puntualità la prima palla, ha risposto in modo sublime alle cannonate da 200 all’ora di Medvedev.
Ma soprattutto ha variato in modo intelligente il ritmo dello scambio, ha alternato colpi in back e accelerazioni, è sceso a rete con profitto, ha recuperato con freschezza invidiabile palle impossibili.
Ha giocato una partita quasi perfetta il campione serbo, una prova di piena maturità, senza errori e sbavature, da Gran Maestro che da’ lezione all’Apprendista Stregone.
A giorni è annunciato il rientro sulle scene del quarantenne Federer, il tennis fatto persona.
Ma oggi Djokovic ha scritto una pagina di leggenda e ora corre per un nuovo traguardo: diventare il numero uno di sempre.

Di Giuseppe Tassi

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