FOCUS CULTURA

"Occorrono uomini creativi" (Gianni Rodari)

Angelo Tabaro

Angelo Tabaro

Il Museo Bailo di Treviso riparte alla grande

Al Museo Bailo di Treviso una programmazione di 10 mostre fino al 2024

Museo Balio Treviso
Foto: Marco Zanta

Il Museo Bailo di Treviso riparte alla grande

Il Museo Bailo è la più antica tra le attuali sedi museali civiche di Treviso ed è anche il giusto omaggio a quella straordinaria passione per il collezionismo dell’abate Luigi Bailo, che ha dato origine al prezioso patrimonio artistico, culturale e museale della città.

Dopo un lungo e radicale intervento architettonico e strutturale il Museo Bailo conserva luci e atmosfere dell’antico convento di origine medievale, rifondato nel XVI sec. dai Padri Gesuati di S. Girolamo e passato nel 1681 ai Carmelitani Scalzi.

Particolarmente importante la splendida Galleria del Novecento, con circa 340 opere dal secondo Ottocento fino alla prima metà del Novecento, che accoglie il visitatore con i capolavori del grande artista trevigiano Arturo Martini (Treviso 1889 – Milano 1947), offrendo una straordinaria unicità della sua poetica con le oltre 140 sue opere presenti nella collezione permanente del Museo.

Ora il Museo Bailo si allarga e arricchisce la sezione permanente attraverso 4 protagonisti della pittura veneta del Novecento che da Treviso hanno mosso i loro primi passi.

Al percorso museale già esistente si aggiungono infatti 4 nuove sale riservate a:

Alberto Martini (1876–1954),

Nino Springolo (1886–1975),

Lino Selvatico (1872–1924),

Giovanni Barbisan (1914–1988).

L’allestimento della nuova Sala Alberto Martini è stato reso possibile con la collaborazione della Fondazione Oderzo Cultura che ha concesso in comodato un gruppo significativo di opere, a partire dal grande Autoritratto.

Nella sala si possono ammirare anche 23 chine su cartoncino delle illustrazioni, celeberrime, della “Divina Commedia”, 18 cartoline illustrate dedicate al tema della “Danza Macabra”, un gruppo di strumenti di lavoro dell’artista, insieme alle opere patrimonio dei Civici Musei Trevigiani.
La Sala Nino Springolo riunisce importanti opere del maestro, principalmente focalizzate su due filoni: il ritratto ed i paesaggi.

Una donazione recentemente pervenuta al museo di sue opere e testimonianze ha permesso di aprire anche la Sala Lino Selvatico, raffinato e ricercato ritrattista.

La Sala Giovanni Barbisan presenta infine opere grandi e scenografiche, autoritratti e alcune magnifiche Nature Morte, una delle quali ad affresco.
Non mancano poi gli spazi riservati alle esposizioni temporanee del Museo che saranno animate da una programmazione biennale di eventi DA MARTINI A BOLDINI. Due anni di grandi mostre al Museo Bailo 2023 – 2024”, in un’alternanza efficace tra pittura e scultura.

Le mostre in cantiere fino alla fine del 2024 sono 10, con una precisa linea scientifica: una grande mostra l’anno di attrattività nazionale.

Si parte con una mostra dedicata al maestro di Arturo Martini, lo scultore Antonio Carlini (1859 -1945) che sarà inaugurata il 17 dicembre 2022 per restare fino al 5 marzo 2023, il tempo necessario per lasciare gli spazi alla grande mostra del suo allievo.

Il 31 marzo 2023 si inaugura infatti Arturo Martini, I capolavori mostra curata da Nico Stringa che, dopo oltre cinquant’anni, intende rinnovare il successo della storica antologica organizzata negli anni Sessanta da Bepi Mazzotti.

Sarà, secondo gli organizzatori, la più grande mostra su Martini mai realizzata, un evento che radunerà i grandi capolavori in marmo, bronzo, terracotta, quelle per dirla alla Martini “che pesano tonnellate e sembrano leggere come una piuma”.

Non mancherà il Martini più inedito, quello della grafica, della maiolica, e della pittura.

Insomma, un evento straordinario per conoscere a fondo la portata rivoluzionaria dell’arte di uno dei massimi protagonisti dell’arte europea.

Seguiranno nel 2024:

  • la mostra-evento annuale del museo Giovanni Boldini. Il bello delle donne (marzo – luglio 2024) con i suoi ritratti delle regine dei salotti dell’ultima Belle Époque, sintesi magistrale di raffinata arte e psicologia;
  • la mostra monografica di Lino Selvatico nel centenario della morte con decine di opere ottenute in donazione e in deposito a lungo termine: importante acquisizione che rende il Museo ancor più ricco e attrattivo.
  • Inoltre sono programmati gli eventi legati ad Alberto Martini in collaborazione con il Comune di Oderzo e Fondazione Oderzo Cultura, a Nino Springolo e a Carmelo Zotti.

Eventuali approfondimenti ed aggiornamenti sul museo e la sua programmazione si possono trovare nel sito https://www.museicivicitreviso.it/it/le-collezioni/museo/il-museo-luigi-bailo

 

Focus cultura è la nuova sezione di Pikasus ArteNews che invita alla riflessione sul valore dell’arte, in tutte le forme espressive del pensiero e della creatività umana. Focus indaga il ruolo e il contributo fondamentale dell’arte per uno sviluppo equilibrato, sostenibile e “umano” della società. Le materie saranno le più varie, dalla presentazione di riviste specializzate anche di nicchia, alla recensione di libri, ad ogni altra iniziativa che nasca da donne e uomini creativi ispirati e capaci di formulare ipotesi coraggiose per il bene comune

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.