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Angelo Tabaro

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

18^ mostra internazionale di Architettura. The Laboratory of the Future /Il laboratorio del futuro

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

 

Biennale Architettura 2023
Biennale Architettura 2023. 18^ mostra internazionale di Architettura (Dettaglio immagine)

 

Nell’alternanza tra arte e architettura che dal 1980 caratterizza l’attività espositiva della Biennale di Venezia, il 2023 spetta alla 18^ mostra internazionale di Architettura.

Dopo la prima edizione curata da Paolo Portoghesi, nel corso degli anni si nono succeduti alla direzione della mostra internazionale celebri architetti e teorici dell’architettura, da Francesco Dal Co a Richard Burdett, a David Chipperfield, Rem Koolhaas e Alejandro Aravena.

La scelta fu felice e oggi la Biennale Architettura è riconosciuta come una delle esposizioni di settore più prestigiose e importanti del mondo, punto di riferimento per esperti e appassionati.

La diciottesima edizione si svolgerà da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023 curata dall’architetta, docente di architettura e scrittrice Lesley Lokko.

Nata a Dundee nel 1964, scozzese di nascita ma cittadina del Ghana, dove nel 2020 ad Accra ha fondato l’African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici.

La curatrice ha assegnato a questa edizione della Biennale Architettura il tema The Laboratory of the Future /Il laboratorio del futuro, che porta in sé il concetto di cambiamento.

È un bisogno e, insieme, un concetto che si affianca all’idea che la curatrice ha dell’architettura, che seppure usi i medesimi spazi dell’arte, dall’arte differisce perché oltre al desiderio di raccontare una storia, la Biennale Architettura ha il compito di affrontare questioni più concrete legate alla produzione, alle risorse e alla rappresentazione. Tutti elementi centrali nel modo in cui una mostra di architettura viene al mondo, che però vengono riconosciute e discusse di rado.

Biennale Architettura 2023. The Laboratory of the Future è una mostra divisa in sei parti.

Comprende 89 Partecipanti, di cui oltre la metà provenienti dall’Africa o dalla diaspora africana.

L’equilibrio di genere è paritario e l’età media dei partecipanti è di 43 anni, mentre scende a 37 nella sezione Progetti Speciali della Curatrice, in cui il più giovane ha 24 anni.

Al cuore di ogni progetto c’è lo strumento principe e decisivo: l’immaginazione – ha spiegato Lesley Lokko.

È impossibile costruire un mondo migliore se prima non lo si immagina. The Laboratory of the Future inizia nel Padiglione Centrale ai Giardini, dove sono stati riuniti 16 studi che rappresentano un distillato di Force Majeure (Forza Maggiore) della produzione architettonica africana e diasporica.

Si sposta poi nel complesso dell’Arsenale, con la sezione Dangerous Liaisons (Relazioni Pericolose) – presente anche a Forte Marghera, a Mestre.

A questa si affiancano i Progetti Speciali della Curatrice, dove sono presenti opere di giovani “practitioner” africani e diasporici, i Guests from the Future (Ospiti dal Futuro), il cui lavoro si confronta direttamente con i temi della decolonizzazione e della decarbonizzazione, fornendo un’istantanea delle pratiche e delle modalità future di vedere e di stare al mondo.

Abbiamo espressamente scelto di qualificare i partecipanti come “practitioner” – ha chiarito la Curatrice – e non come “architetti”, “urbanisti”, “designer”, “architetti del paesaggio”, “ingegneri” o “accademici”, perché riteniamo che le condizioni dense e complesse dell’Africa e di un mondo in rapida ibridazione richiedano una comprensione diversa e più ampia del termine architetto.

Una mostra quindi che, per la prima volta, punta sul Continente africano e su quella cultura fluida e intrecciata di persone di origine africana che oggi abbraccia il mondo.

Biennale Architettura 2023. I numeri della diciottesima edizione della Mostra internazionale di Architettura sono quindi:

  • 55 invitati alla sezione centrale The Laboratory of the Future direttamente gestita dalla curatrice e distribuiti tra il Padiglione centrale ai Giardini, l’Arsenale e Forte Marghera;
  • 3 partecipazioni speciali all’Arsenale
  • 63 Partecipazioni nazionali ufficiali che organizzeranno le proprie mostre nei Padiglioni ai Giardini (27), all’Arsenale (22) e nel centro storico di Venezia (14)
  • 9 eventi collaterali riconosciuti a tutt’oggi dall’Organizzazione della Biennale.

Oltre a questi ci saranno, come ormai tradizione in Venezia, un numero indefinito di eventi collegati al tema dell’Architettura non inseriti tra gli eventi collaterali e programmati in diversi luoghi della città.

Da maggio a novembre 2023 Venezia sarà quindi Capitale internazionale della cultura architettonica.

Di questi eventi, Pikasus ArteNews fornirà come in passato schede e approfondimenti.

Focus cultura è la nuova sezione di Pikasus ArteNews che invita alla riflessione sul valore dell’arte, in tutte le forme espressive del pensiero e della creatività umana. Focus indaga il ruolo e il contributo fondamentale dell’arte per uno sviluppo equilibrato, sostenibile e “umano” della società. Le materie saranno le più varie, dalla presentazione di riviste specializzate anche di nicchia, alla recensione di libri, ad ogni altra iniziativa che nasca da donne e uomini creativi ispirati e capaci di formulare ipotesi coraggiose per il bene comune

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