CUORE ROSSOBLÙ

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di Giuseppe Tassi

Bologna-Fiorentina 3-3. Una domenica folle e piena di colpi di scena

Tre gol di Palacio per un pareggio da infarto contro una Fiorentina cinica

Bologna-Fiorentina 3-3. Una domenica folle e piena di colpi di scena

Bologna's Rodrigo Palacio jubilates with his teammates after scoring his third goal during the Italian Serie A soccer match Bologna FC vs ACF Fiorentina at Renato Dall'Ara stadium in Bologna, Italy, 02 May 2021. ANSA /ELISABETTA BARACCHI
Bologna’s Rodrigo Palacio jubilates with his teammates after scoring his third goal during the Italian Serie A soccer match Bologna FC vs ACF Fiorentina at Renato Dall’Ara stadium in Bologna, Italy, 02 May 2021. ANSA /ELISABETTA BARACCHI

 

Tre gol di Palacio (che non segnava da settembre) e tre assist di un sontuoso Vignato, reinventato da Mihajlovic come trequartista.
Ma anche tre e gol alle spalle di Skorupski per un pareggio da infarto contro una Fiorentina cinica solo in attacco.
Finisce 3-3 con due peccati gravi di Soumaoro nella sua domenica più cupa: fallo di mano in area e poi tamponata che mette fuori causa Skorupski, regalando il raddoppio a Vlahovic.
La Viola coperta e prudente di Iachini sfiora perfino la vittoria ma paga la giornata d’oro della coppia Vignato-Palacio e le leggerezze di una difesa spesso in ritardo nelle chiusure.
Il Bologna danza fra i rimpianti, come gli è successo troppe volte in stagione.
Il possesso palla, una buona qualità di gioco e due clamorose occasioni fallite con Barrow e Soriano nel primo tempo potevano mettere la partita su altri binari.
E invece, condannata dai propri errori difensivi, la squadra di Sinisa si ritrova tre volte ad inseguire.
Come in un girone dell’inferno dantesco, i rossoblu rincorrono ogni volta quel feticcio che sembra sempre più lontano e inafferrabile.
E allora non resta che mettere il punto in cassa come il minore dei mali.
Annotando che l’ennesima emergenza medica spinge Mihajlovic a scoprire una formula alternativa.
Soriano retrocesso in mediana per far coppia con Svanberg, spalanca la strada a Vignato nel ruolo di trequartista.
E qui il ventenne italo-brasiliano scopre la sua miniera d’oro, combattendo come un leone e sfornando assist di pregio a getto continuo.
Tre di queste perle spalancano a Palacio la porta del gol.
È la nota più lieta di una domenica folle e piena di colpi di scena.
Alla fine stringere un punto in mano ha il sapore di una piccola gioia.

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