VENEZIA, 20.05 - 26.11 2023

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

18MIA_2023_Banner_680x260_63fcc4a6b7129

PADIGLIONE SANTA SEDE – BIENNALE ARCHITETTURA 2023

BIENNALE ARCHITETTURA 2023 - PADIGLIONE SANTA SEDE 2023 - Amicizia Sociale: incontrarsi nel giardino - ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE

PADIGLIONE SANTA SEDE

Amicizia Sociale: incontrarsi nel giardino

Commissario 

  • Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede

Curatore 

  • Roberto Cremascoli

Espositori 

  • Álvaro Siza, Studio Albori (Emanuele Almagioni, Giacomo Borella, Fancesca Riva)

Apre il percorso con l’installazione O Encontro di Álvaro Siza, le cui figure accolgono il visitatore e lo accompagnano al giardino monastico

BIENNALE ARCHITETTURA 2023 – PADIGLIONE SANTA SEDE 2023 – Amicizia Sociale: incontrarsi nel giardino – ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE

 

BIENNALE ARCHITETTURA 2023 - PADIGLIONE SANTA SEDE 2023 - Amicizia Sociale: incontrarsi nel giardino - ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE
Ritratto degli architetti (da destra) Emanuele Almagioni, Giacomo Borella, Francesca Riva nel loro studio a Milano. © Marco Cremascoli

 

La partecipazione della Santa Sede alla Biennale Architettura 2023 vuole essere una «dichiarazione del desiderio della Chiesa di essere vicina non solo al mondo dell’architettura, ma alle arti in generale e deve essere vista come una dichiarazione programmatica di come il Dicastero cercherà di assicurare la presenza della Chiesa in quei luoghi, eventi e spazi in cui si riuniscono gli artisti», ha affermato il commissario del Padiglione della Santa Sede cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione.

L’obiettivo è «recuperare il senso della Chiesa come amica degli artisti, interessata a celebrare e a mettere in luce i loro risultati al fine di sviluppare un dialogo più ricco e una crescita della comprensione reciproca».

La Santa Sede dedicherà il suo Padiglione al tema dell’amicizia sociale, particolarmente caro a Papa Francesco, che ha presentato la sua visione della cultura dell’incontro nelle sue lettere encicliche Laudato si’ (2015) e Fratelli tutti (2020).

Il tema, ha spiegato il porporato, è stato scelto come veicolo per celebrare il decimo anniversario del pontificato di Papa Francesco come un dono alla Chiesa e al mondo. Nelle sale e nel giardino dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore, alla mostra Amicizia sociale: incontro in giardino protagonista indiscusso all’interno delle sale espositive del monastero sarà l’intervento del maestro Álvaro Siza, che guiderà i visitatori verso il giardino, quest’ultimo affidato al collettivo italiano Studio Albori (Emanuele Almagioni, Giacomo Borella, Francesca Riva) con un’azione che mescola insieme architettura e processi partecipativi ed ecologici, in linea con il più ampio titolo “Laboratorio del Futuro” scelto dalla curatrice della Biennale, Lesley Lokko.

«È una grande sorpresa per me quest’intervento alla Biennale ma anche una grande preoccupazione per la responsabilità affidata – ha commentato Álvaro Siza collegato dal suo studio di Porto. – La prima sensazione è stata una certa forma di paura, ma ho visto nel tema un’opportunità totale. In mezzo alle notizie che si sentono tutti i giorni, questo è un tema indispensabile. Non si può competere con la bellezza di San Giorgio, allora ho risolto lavorando in contrasto d’espressione. Le sculture che riempiono le tre sale sono abbastanza schematiche e questo crea un contrasto che mi sembra efficace, l’unico che ho potuto immaginare nello spazio disponibile. Sono persone che si indirizzano verso il giardino e dimostrano il bisogno di incontrarsi, e respirano solidarietà. Questa è stata la mia intenzion

ORARI

MAR – DOM

  • 20/05 > 30/09 – 11.00 – 19.00
  • 01/10 > 26/11 – 10.00 – 18.00

LUOGO

INGRESSO

  • LIBERO

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 18. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo The Laboratory of the Future a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia.
Lesley Lokko nel 2020 ha fondato ad Accra, in Ghana, l'African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici. Nel 2015 aveva fondato la Graduate School of Architecture a Johannesburg. Ha insegnato negli Stati Uniti, in Europa, in Australia e in Africa. Ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo all’insegnamento dell’architettura.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER