Non avendo un proprio padiglione nazionale ai Giardini o uno spazio all’Arsenale, la partecipazione nazionale di Grenada alla 59^ biennale Arte di Venezia ha trovato ospitalità nel Giardino Bianco Art Space, in zona Castello nella popolare via Garibaldi, tra i Giardini e l’Arsenale. Giardini della Biennale.
Lo spazio, restaurato nel 2016, dispone di ampie stanze luminose con altezze di circa 4 metri e si snoda in un percorso circolare con al centro un grande ambiente dalla copertura vetrata.
Cemento e mattoni a vista caratterizzano gli ambienti espositivi.
L’allestimento di questo spazio è stato affidato al Cypher Art Collective di Grenada che esplora un rituale culturale di Carraio, la Shakespeare Mas.
I giocatori, vestiti con costumi colorati, recitano brani dal Giulio Cesare di Shakespeare, nelle strade trasformate in un teatro all’aria aperta.
Molte generazioni hanno praticato questo rituale, che manifesta influenze dall’Africa occidentale, dall’Inghilterra, dalla Francia e dalla Scozia. La mostra non vuole essere uno studio antropologico, ma un punto di partenza per l’immaginazione degli artisti. Film, dipinti e installazioni compongono il variegato allestimento, incentrato anche sul “diritto all’opacità̀” – declamato da Édouard Glissant e collegato al diritto alla diversità̀ umana e culturale, al multilinguismo e alla multietnicità – e sul tema del viaggio, inteso come incontro e riscoperta.
Questa è la quinta volta consecutiva che Grenada partecipa come Padiglione Nazionale ufficiale all’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, dimostrando con la sua tenacia la determinazione dei suoi artisti a guidare la conversazione nei Caraibi nell’Arte Contemporanea.