In occasione di Biennale Arte 2022 nella chiesa di San Samuele espone Julien Friedler (Bruxelles 1950), figura singolare nel panorama dell’arte contemporanea.
Il passato letterario, la formazione come psicanalista, l’amore per la filosofia e la scrittura di diverse opere erudite, nonché il suo gusto per i viaggi e per l’incontro con realtà diverse e spesso lontane hanno edificato la base di un pensiero labirintico che vede nelle arti visive un’emblematica ipotesi realizzativa.
Dipinti, sculture, installazioni sono i portavoce di un immaginario ricolmo, e costituiscono i segni visibili di una verità mitica che l’artista sviluppa attraverso tematiche dal taglio molto personale.
Julien Friedler, da sempre curioso esploratore delle infinite sfaccettature e profondità dell’animo umano, in È finita la commedia indaga tre diverse esperienze fondamentali della vita: il Dolore, la Malinconia e la Speranza.
L’artista dedica a ciascun tema una specifica installazione, sviluppando una meditazione spirituale che si dipana all’interno degli spazi offerti dalla pianta basilicale della Chiesa di San Samuele a Venezia.
La scelta della chiesa come sede di questa mostra non è casuale.
La chiesa è luogo di meditazione, preghiera, d’incontro, di celebrazione e di mistero, è anche luogo di ricerca interiore, che ci conduce sulla via di interrogazioni spirituali. L’intento dell’artista è offrire spunti di riflessione universali, invitandoci a scoprire noi stessi, e anche a prendere coscienza dell’altro.