Con i suoi 98 anni, l’ungherese Vera Molnár è l’artista più anziana del sistema Biennale Arte 2022 composto dalla Mostra principale The milk of dreams / Il latte dei sogni, i Padiglioni Nazionali e gli eventi collaterali.
Una sua opera inedita è infatti esposta in un evento collaterale ufficiale in programma alla new Murano gallery di Murano. una scultura in vetro che nasce dalle viscere del computer.
Nata a Budapest nel 1924 Vera Molnár oggi vive e lavora a Parigi.
L’artista fa parte di quel piccolo ma fecondissimo gruppo di pionieri che, negli anni Sessanta, diede vita alla Computer Art.
Dopo aver studiato storia dell’arte ed estetica all’Accademia di Belle Arti di Budapest, iniziò dapprima a creare dipinti e disegni astratti di ispirazione costruttivista, per poi mettere le mani sulle prime macchine digitali a partire dal 1968.
Con i computer Molnár crea disegni algoritmici basati su semplici temi geometrici, governati da tecniche combinatorie e regole random.
Vera Molnár: Icone 2020 è una mostra incentrata su una nuova commissione, Icone 2020, prodotta e curata da Francesca Franco.
Questa è la prima scultura in vetro di Vera Molnár in una carriera che dura da oltre 80 anni.
Prendendo la nuova commissione come punto centrale, questa mostra esplora il processo che ha reso possibile questa scultura, riunendo schizzi preparatori, disegni originali del plotter e materiale di documentazione che rivelano le complessità dietro la realizzazione di Icône 2020, incoraggiando un nuovo pensiero sulla scultura e l’inimmaginabile ramificazione dell’arte computazionale.
Icône 2020 è una scultura nata da una collaborazione unica e senza precedenti, promossa dalla curatrice e storica dell’arte Francesca Franco, tra l’artista ungherese Vera Molnár e un team di vetrai veneziani, il cui i membri sono discendenti di una delle storiche famiglie di Murano dove l’antica tecnica della lavorazione del vetro ha avuto origine nel 1291.
Questa collaborazione, avviata da Franco nel 2019, crea un legame che collega per la prima volta la storia della computer art con l’antica tradizione della lavorazione del vetro con l’obiettivo di portare entrambe le arti a nuovi livelli inesplorati.