La sede della mostra collaterale alla 59^ Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia Impossible dreams è all’inizio di Riva degli Schiavoni, la lunga Fondamenta che da Piazza San Marco porta ai Giardini della Biennale.
Lo spazio espositivo è un ampio spazio al primo piano del Palazzo delle Prigioni nuove.
In questo spazio il Taipei Fine Art di Taiwan, presenta la sua tradizionale mostra collaterale alla Biennale Arte dal titolo Impossible Dreams.
La mostra con cui il Taipei Fine Art di Taiwan si presenta alla Biennale Arte 2022 è nella sede che dal 1995 ormai vede la presenta di Taiwan a Venezia , non come Padiglione Nazionale, ma come evento collaterale alla Biennale.
Per questa edizione 2022 gli organizzatori hanno deciso di presentare parti selezionate di queste precedenti 13 mostre.
Impossible dreams (ove impossible è interpretato non come negazione ma come speranza per cose, persone e mondi migliori a venire, condizione non ancora possibile) vuol essere una mostra che attraverso un lavoro di memoria guarda al futuro.
La mostra riflette quindi sulla presentazione dei contesti e delle prospettive culturali vitali taiwanesi attraverso un’ampia gamma di arte contemporanea che risponde in modo netto e deciso alle questioni attuali affrontate dalle comunità internazionali,
La mostra si articola in due sezioni: esposizione archivistica ed eventi pubblici.
La mostra d’archivio rivisita i contesti storici e i punti di vista delle precedenti 13 edizioni
. Gli “eventi pubblici“, convocati dal curatore filippino senior Patrick Flores, comprendono quattro forum tematici, che rispondono alle questioni attuali affrontate dalle comunità internazionali in modo pluralistico con la partecipazione multinazionale.
L’esposizione dell’archivio e gli eventi pubblici sono pensati per essere visti come piattaforme interagenti, che parlano tra loro, stimolate reciprocamente dai materiali proposti in mostra.
Non si tratta però di iniziative curatoriali separate, ma coordinate in un unico progetto espositivo che affronta la memoria (archivio) e la presenza (evento), che interagiscono e parlano tra loro. entrambe orientate verso una fiducia nel futuro.
Entrambe le sezioni ruotano attorno a domande come: “What Makes a Pavilion? Che cosa fa un padiglione?“, “Tempo, corpo, tecnologia“, “Ecologie della storia” e “Libertà degli altri/Altre libertà”.