- Sede: Magazzino del sale 5 – Dorsoduro 262
- Commissario: Jad Tabet
- Curatore: Hala Wardé
- Espositori: Etel Adnan, Fouad Elkoury, Paul Virilio Alain Fleischer
Il Padiglione
Commissario del Padiglione del Libano è il presidente dell’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti che ha dedicato il suo impegno a dare un valore ufficiale di partecipazione nazionale alla seconda presenza del Libano alla Biennale di Architettura dopo la prima esperienza quasi privata del 2018.
L’organizzazione di questa partecipazione è partita quindi da lontano, con un bando tra gli architetti e gli ingegneri e la selezione delle proposte più significative e rappresentative di quel Paese da proporre a Venezia.
Da quando la commissione ha deciso di affidare a Hala Wardé di curare il progetto selezionato “A Roof of Silence”, nell’ottobre del 2019, tre fatti hanno stravolto la vita del Paese:
- l’insurrezione della gioventù libanese, che si diffuse in tutto il paese per denunciare la cattiva gestione della classe politica libanese, annunciando l’inizio di una crisi che ha portato il Paese sull’orlo del disastro
- l’arrivo della Pandemia che ha creato le condizioni incredibili di isolamento sociale provocando anche il rinvio della Biennale dal 2020 al 2021.
- La terribile esplosione del 4 agosto 2020 che ha devastato la capitale libanese mettendo in discussione la stessa definizione del progetto di partecipazione alla Biennale.
Il tema proposto dal connazionale direttore della Biennale Hashim Sarkis “Come vivremo insieme” ha assunto allora un nuovo e più pregnante significato.
La partecipazione del Libano alla Biennale Architettura 2021 diventa quasi un omaggio ai giovani libanesi, che si sono mobilitati per aiutare a riabilitare i quartieri devastati dall’esplosione e per sostenere la popolazione colpita.
Questo è stato il messaggio del curatore nel presentare ufficialmente la mostra:
Di fronte alla tragedia che ci ha colpito, lasciando centinaia di morti e dispersi, migliaia di feriti e decine di migliaia di sfollati, dobbiamo assolutamente rivendicare il diritto al silenzio e al raccoglimento sotto un tetto di protezione.