VENEZIA
BIENNALE ARCHITETTURA 2021

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Padiglione KUWAIT “Space Wars” – Biennale Architettura 2021

  • Sede: Arsenale
  • Commissario: Zahra Ali Baba
  • Curatori: Asaiel Al Saeed, Aseel AlYaqoub, Saphiya Abu Al-Maati, Yousef Awaad

 

Il Padiglione

Il padiglione del Kuwait risponde al tema della 17. Mostra Internazionale di Architettura – How will we live together? – attraverso la scoperta, l’interpretazione e la proiezione dell’entroterra.

Situato al limite della città e apparentemente non occupato, l’entroterra del paese mediorientale rappresenta la base funzionale della nazione grazie all’estrazione di risorse, all’agricoltura, alle installazioni militari e alla sedimentazione culturale.

Mentre la città si allarga in forma radiale in maniera crescente, la situazione dell’area del cosiddetto entroterra rimane in discussione.

Attraverso un’approfondita indagine e analisi dell’hinterland viene ipotizzato il futuro di questi territori la cui sorte è ancora non chiaramente definita e resta oggetto di discussione da parte di urbanisti e politici.

È cresciuta in anni recenti la consapevolezza che i modelli di crescita non regolamentati e la carente gestione del territorio porteranno inevitabilmente a “guerre spaziali” che mettono a rischio la stessa sopravvivenza.

In che modo questi spazi potranno continuare ad esistere in equilibrio l’uno accanto all’altro e quali potranno essere le conseguenze della campagna di espansione dell’area metropolitana?

Il padiglione si propone di affrontare queste domande attraverso un’indagine e un’analisi approfondita.

 

ORARI DI APERTURA

 

MAR – DOM

22/05 > 31/07

  • 11.00 – 19.00

01/08 > 21/11

  • 10.00 – 18.00

INFO

 

La Biennale

 

Settore arte e architettura

  • 041 5218711
  • aav@labiennale.org

 

Ufficio Stampa

  • 041 5218849
  • https://www.labiennale.org/it/architettura/2021/kuwait

 

Sito del Padiglione

La 17. Mostra Internazionale di Architettura si tiene dal 22 maggio al 21 novembre 2021, curata dall’architetto, docente e ricercatore Hashim Sarkis. “In un contesto di divisioni politiche acutizzate e disuguaglianze economiche crescenti, chiediamo agli architetti di immaginare spazi in cui possiamo vivere generosamente insieme”, ha commentato Sarkis.